Gradara, intitolata a Elio Fiorucci la scalinata dell’amore / FOTO

Alla cerimonia ha partecipato anche la famiglia del grande stilista scomparso due anni fa

Gradara, intitolata a Elio Fiorucci la scalinata dell’amore (Fotoprint)

Gradara, intitolata a Elio Fiorucci la scalinata dell’amore (Fotoprint)

Gradara (Pesaro), 24 giugno 2017 - Gradara diventa sempre più capitale dell’amore. Si, perché alle 17 di ieri pomeriggio, la scalinata che conduce i turisti ed i cittadini alla 'Passeggiata degli innamorati', a ridosso delle mura del castello, è stata intitolata ufficialmente al più grande stilista che ha dedicato la sua vita e il suo lavoro all’amore, Elio Fiorucci. Dopo un breve saluto iniziale da parte del sindaco Filippo Gasperi e dell’ideatore dell’iniziativa, Andrea De Crescentini, presidente di Gradara Innova e amico dello stilista, è seguita la cerimonia di inaugurazione, al quale ha preso parte anche la famiglia del celebre creativo scomparso due anni fa, due delle tre figlie di Elio, ma anche una dipendente storica dell’azienda, Rossella Mazzucchelli, che lo ha ricordato come «una persona speciale, che ho nel cuore», insieme a tanti altri amici. 

D’ora in poi si chiamerà Scalinata dell’Amore Elio Fiorucci: un’ idea accolta con entusiasmo anche dall’amministrazione comunale gradarese, che ha subito avviato l’iter amministrativo, approvato proprio nei giorni scorsi, dalla prefettura di Pesaro e Urbino, per l’atto celebrativo di cui Gradara vanta il primato in Italia. «Dobbiamo ringraziare il prefetto di Pesaro e Urbino - ha dichiarato De Crescentini - poiché sappiamo bene che, per legge, serve almeno un trascorso di dieci anni dalla morte del personaggio, per potergli intitolare una via; in questo caso, il prefetto è andato in deroga alla legge ed ha dato un responso in brevissimo tempo, questo ci riempie di orgoglio». L’amore, così spesso presente nelle parole di Elio Fiorucci, non a caso viene celebrato proprio nel borgo medievale, al confine tra le Marche e l’Emilia Romagna, che non può non essere ricordato come teatro dell’amore di Paolo e Francesca, i due amanti resi celebri dai versi di Dante, nel V Canto dell’Inferno della Divina Commedia.

«Dobbiamo tanto ad Elio Fiorucci — ha dichiarato De Crescentini — , ha reinventato la moda e l’ha resa pop a livello mondiale, ha creato il fashion jeans nel 1972, il jeans stretch nel 1981 e ha portato le contaminazioni con arte, musica e design in tutto il mondo». E prosegue: «Elio Fiorucci aveva accettato di fare a Gradara la sua mostra, proprio perché si era innamorato di questo luogo e ne parlava a tutti con grande passione. Oggi la scalinata sarà provvisoria: abbiamo messo un totem coperto con il nome di Elio, ma il prossimo step sarà quello di realizzarne una in cermica, grazie al progetto dell’architetto Mendini». 

«L’obiettivo era quello di farlo per la moto gp di Misano — conclude De Crescentini — ma pare ci siano problemi legati alla complessità dell’opera, per cui probabilmente slitteremo più avanti con la sua creazione». Commossa la figlia maggiore di Elio Fiorucci, per la quale «questo è un gesto importante, veder riconosciuto ciò che è stato papà, ci riempie d’orgoglio». E per Filippo Gasperi, «grazie a questa iniziativa il borgo medioevale si caratterizza sempre più come capitale dell’Amore, con positive ripercussioni anche in termini turistici ed economici». Dopo l’intitolazione della scalinata allo stilista, la giornata di ieri, tutta dedicata a Fiorucci, è terminata con una grande festa in spiaggia a Cattolica, con musica anni ’70 e ’80. Gli organizzatori hanno realizzato anche una t-shirt celebrativa, a edizione limitata.