Rinasce la mitica "Città del Sole" progettata dai Medici

Concepita nel 1554 dai fiorentini per "assediare" il Ducato di Urbino. Spazzata via dalle intemperie (e dalla storia), ora si tenta di farla rinascere simbolicamente

Le prime persone stanno arrivando alle pendici della Città del Sole

Le prime persone stanno arrivando alle pendici della Città del Sole

Carpegna (Pesaro e Urbino), 14 agosto 2016 - Quasi mille le persone che questa mattina hanno raggiunto la Città del Sole, conosciuta anche come Città del Sasso, la fortificazione concepita nel 1554 per volere della famiglia Medici all’interno di quello che oggi è il parco (interregionale) naturale del Sasso Simone e Simoncello. 

Partenza dalla Cantoniera alle 8 per ricordare i 450 anni della posa della prima pietra, con le celebrazioni di monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino - Montefeltro. La giornata è proseguita sino le prime ore della sera, organizzata dall’Ente Parco con i Comuni di Carpegna, Pennabilli e Sestino con i quali è stato siglato un patto di collaborazione per la salvaguardia, tutela, bonifica e riqualificazione del parco e il recupero dei resti dell’antica città-fortezza, che ospitava 300 abitanti e dotata di tutti i servizi, ancora funzionante una cisterna d’acqua.

Guido Salucci, presidente dell’Ente Parco, si ritiene soddisfatto della giornata e per il patto stretto “al fine di valorizzare il maniera unitaria il parco attraverso la redazione di progetti, reperendo fondi europei, con l’obiettivo di creare un parco nazionale”.

Dopo la messa è avvenuta la benedizione di una nuova prima pietra, l’opera dell’artista Andrea Da Montefeltro.