Grande gasdotto sull’Appennino. I lavori inizieranno entro l’anno

Snam avvia cantieri per gasdotti da Sulmona a Minerbio. Opere in Toscana ed Emilia Romagna, con attenzione a sicurezza sismica e impatto ambientale.

Grande gasdotto sull’Appennino. I lavori inizieranno entro l’anno

Grande gasdotto sull’Appennino. I lavori inizieranno entro l’anno

Via ai cantieri per la rete di nuovi gasdotti Snam che da Sulmona arriverà fino a Minerbio. "Alla fine del mese apriremo tra Sestino e Cesena i primi cantieri del metanodotto Sestino-Minerbio (141 km a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna)". L’annuncio, nei giorni scorsi sul “Carlino“, è stato di Maria Sferruzza, ingegnere ed executive director engeneering, construction e solution del gruppo Snam. Siamo dunque in dirittura d’arrivo (meglio dire di partenza) di un’opera di cui se ne parla da quasi vent’anni e non senza polemiche. Il tratto che interessa la nostra provincia è il “Foligno- Sestino“ e nello specifico attraverserà il territorio dei Comuni di Apecchio, Borgo Pace e Mercatello sul Metauro. Ad Apecchio i lavori (per 10,88 Km) riguarderanno la zona del “Molino dei Tacconi“ per proseguire verso Ca’ Chignoni, scendere vero Ca’ Pianaiole, attraversare la Strada Regionale Apecchiese, dove recentemente è stata oggetto di un movimento franoso (sistemato dalla Regione) per poi passare per Ca’ Chiscorni, Pian Poleo, il Monte dei Sospiri dove c’è il Parco Eolico; da qui raggiungerà il territorio di Mercatello sul Metauro interessando anche la zona dove dovrà passare la Superstrada Fano Grosseto e da qui Borgo Pace e poi Sestino. "La realizzazione dei metanodotti Foligno-Sestino e Sulmona-Foligno (285 km in totale) – ha riposto Maria Sferruzza nell’intervista su queste pagine – sarà terminata entro la fine del 2027. Lo stato di avanzamento: entro la fine dell’anno bandiremo le gare per la costruzione della Foligno-Sestino, per il Sulmona-Foligno stiamo completando gli studi supplementari con l’Ingv, poi partiranno le gare d’appalto".

Riguardo la domanda se ci dovessero essere dei terremoti, la risposta della Sferruzza è stata: "E’ già successo. In ottant’anni i metanodotti Snam hanno vissuto più e più terremoti senza subire alcun danno, né interrompere la propria operatività. Da un punto di vista tecnico la progettazione è eseguita seguendo le più stringenti normative di sicurezza nazionale e internazionali. Per i metanodotti Foligno- Sestino e Sestino-Minerbio sono stati svolti studi di dettaglio previsti dalla normativa, compresa la nuova normativa sismica per il calcolo strutturale Ntc 2018".

Riguardo l’impatto ambientale la Sferruzza ha rassicurato: "Una volta completate tutte le operazioni, i metanodotti sono quelli col minore impatto ambientale. Post operam, eseguiamo la fase definita di ripristino, ciò riportiamo il territorio esattamente allo stato naturale. Nella nostra strategia la biodiversità è un punto focale".

Amedeo Pisciolini