Applausi allo “Stabat” e poi festa da Boris Shpigel

Ultima serata di gala a conclusione del Rossini Opera Festival

Da sinistra, il magnate russo Boris Shpigel e il sindaco Matteo Ricci

Da sinistra, il magnate russo Boris Shpigel e il sindaco Matteo Ricci

Pesaro, 23 agosto 2017 – Chiusura in grande stile per il dopofestival dello Stabat Mater che ha riscosso un grande successo sia al teatro Rossini che in piazza del Popolo.

Dopo lo Stabat nella villa in zona San Nicola, di proprietà del magnate russo Boris Shpigel e della signora Evgenya, sono stati ospitati gli invitati alla cena di gala allestita da Marco Sorbini ed il suo staff.

A dare il benvenuto il signor Boris che, assistito dalle interpreti, ha affermato di essere «contento di aver organizzato questa serata e di avervi di nuovo tutti qui con me. E’ un piacere far parte del Rossini Opera Festival in cui cantano anche molti artisti russi».

Poi rivolgendosi al sindaco Matteo Ricci ha aggiunto: «Pesaro è una città fantastica ed in continuo sviluppo anche grazie al nostro sindaco».

Ricci che era insieme al suo vice, assessore alla bellezza, Daniele Vimini e al portavoce Franco Arceci ha replicato: «Un grazie di cuore per aver aperto questa bellissima location, veramente fantastica e di grande raffinatezza, è indubbiamente un eccellenza alle porte di Pesaro come lo è il Rof giunto alla 38esima edizione e che il prossimo anno celebra, con l’intervento statale, il 150esimo anniversario della morte del Cigno».

All’arrivo degli artisti, tanti applausi e complimenti, con Shpigel che è riuscito a far cantare la soprano georgiana Salome Jicia, il tenore russo Dmitry Korchak, il mezzosoprano albanese, Enkelejda Shkoza e il basso, l’uruguaiano Erwin Schrott che hanno intonato canzoni molto apprezzate da tutti, poi si è continuato con i canti russi.

Quindi sono arrivati, molto soddisfatti, il direttore Daniele Rustioni, il maestro del coro del Teatro Ventidio Basso, Giovanni Farina e Paola Carruba, sovrintendente dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Una serata davvero speciale con il sovrintendente Gianfranco Mariotti piuttosto felice.

Erano presenti anche il direttore artistico Ernesto Palacio e il direttore generale Lorella Megani, Paola Pierangeli Tittarelli, presidente degli Amici del Rof, il presidente del Conservatorio, Giorgio Girelli e il direttore Ludovico Bramanti; l’economista Giorgio Calcagnini, il cardiologo Massimo Mancino, l’ingegner Eugenio Ceccolini, l’assicuratore Marco Fazi, l’industriale Vittorio Livi, le farmaciste Annalisa Cinaglia e Annalisa Zini con il marito Romeo Salvi, titolari della Farmacia Rossini, in zona Tombaccia e il notaio Luisa Rossi che sei anni fa ha redatto l’atto per l’acquisto della villa “Oliva” da parte del russo Shpigel che è stato senatore ed è titolare di quattro aziende farmaceutiche con 6mila dipendenti.

La Rossi, che fa parte anche del consiglio di amministrazione degli Amici del Rof, è stata determinante perché il magnate russo diventasse un importante sostenitore del Rof. Tra i sostenitori anche Nicola Dolcini, di Dolcini Dressing, titolare del negozio di via Pedrotti molto frequentato dagli artisti del Rof. Anche in questa occasione accompagnato dalla elegantissima Laura Scalbi, insegnante e consigliere comunale di Urbino.

Per questa serata conclusiva presenti anche Francesca Battistoni dell’Accademia Rossiniana; Cristian Della Chiara delle relazioni istituzionali e marketing; il capo ufficio stampa Giacomo Mariotti con l’assistente Luca De Zan e i capo delle pubbliche relazioni Adamo Lorenzetti con le tre assistenti: Gaia Bernabè, Annapaola Fabbri e Simona Giannini. Il servizio fotografico è di Fulvia Amati.