Urbino, fanno sesso e poi si accusano a vicenda

Lei: "Mi ha violentato". Lui: "Mi ha rapinato"

Fanno sesso e si accusano a vicenda, i carabinieri si occupano del caso (Dire, archivio)

Fanno sesso e si accusano a vicenda, i carabinieri si occupano del caso (Dire, archivio)

Urbino, 16 febbraio 2017 - Lei accusa lui, e questi fa altrettanto: «Mi ha violentato e rapinato la borsa». Lui: «Mi ha rapinato le chiavi di casa e malmenato». Ed entrambi sono andati all’ospedale per farsi medicare le ferite. Questo è quanto accaduto ieri pomeriggio a Urbino, dove una donna straniera, probabilmente nigeriana, che parlava solo inglese, ha chiesto aiuto agli studenti dei collegi universitari dicendo dapprima di esser stata rapinata, poi violentata e infine derubata della vettura. Gli studenti hanno chiamato il 118 e poi i carabinieri. Ma nello stesso momento, un uomo anch’egli straniero, si è presentato alla caserma dei carabinieri raccontando di aver accettato di fare sesso con questa ragazza che aveva chiesto un passaggio, ma che subito dopo ha cominciato a urlare e a malmenarlo rubandogli le chiavi di casa. Probabilmente perché voleva dei soldi mentre lui ha ammesso di averle preso la borsetta per farsi riconsegnare le chiavi. 

La ragazza invece ha sostenuto di esser stata violentata dall’uomo nel furgone di questi dopo aver chiesto un passaggio per Pesaro. Invece si è ritrovata in un angolo del parcheggio dei collegi universitari. Dove in effetti l’hanno trovata prestandole soccorso gli studenti. Ora è compito dei carabinieri coordinati dal pm Irene Lilliu accertare i fatti, cercando di trovare riscontri alle dichiarazioni di entrambi i protagonisti di questa vicenda. Che vede un punto fermo: il sesso. La ragazza sostiene che c’è stata violenza mentre l’uomo afferma che c’era accondiscendenza. 

Per scoprire la verità, la ragazza è stata sottoposta a visita medica all’ospedale anche perché presentava delle ecchimosi al volto e ferite da cui usciva sangue. Il vestito, dicono dei testimoni, era sporco di bianco come se fosse stata sdraiata su un pianale o pavimento sporco. Gli inquirenti cercheranno di approfondire anche il pregresso della donna. Sembra che abbia presentato altre denunce in passato per aver subìto delle presunte aggressioni. Come gli investigatori stanno approfondendo la vita dello straniero, che risiede da tempo nella nostra provincia. Da quanto si è appreso, non sono state adottate dalla procura decisioni per limitare la libertà dell’uomo. Le dichiarazioni della donna appaiono troppo contraddittorie per essere giudicate perfettamente credibili.

ro. da.