Mastro De Paja apre il suo Emporio di pipe a Pesaro

Il nuovo quartier generale del brand di pipe di qualità Mastro De Paja in via Fossombrone

L'emporio Mastro in via Fossombrone

L'emporio Mastro in via Fossombrone

Pesaro, 8 dicembre 2016 - Pubblico delle grandi occasioni per l'apertura di Emporio Mastro, il nuovo quartier generale del brand di pipe di qualità Mastro De Paja in via Fossombrone, a Pesaro. Con un punto shopping di 120 metri fortemente voluto da Alberto Montini, che nel 1980 ha rilevato l'azienda fondata da Terenzio Cecchini e Giancarlo Guidi portandola al successo in 42 paesi del mondo, e altri 380 metri tra laboratorio, magazzino, area spedizioni, la Mastro vuole diventare un punto di riferimento per gli appassionati di lento fumo che amano anche anche l'oggettistica e il collezionismo. All'inaugurazione tanti personaggi importanti come il presidente degli industriali pesaresi, Gianfranco Tonti, che ha sottolineato come l'artigianalità sia una delle grandi ricchezze del nostro territorio; Alberto Alessandri, sindaco di Cagli, paese in cui si celebra un'apprezzata festa della pipa; il giornalista Mediaset Antonello Capurso che si è prodotto in una eloquente elogio della pipa e l'attore e regista Emanuele Montagna, protagonista del reading sullo stesso tema, e tanti altri. Ma l'apertura dell'Emporio segna anche l'evoluzione commerciale della Mastro De Paja che, partendo dalle inimitabili pipe, si è mossa verso l'oggettistica e il collezionismo sviluppando il marchio Opera Italiana attraverso il quale l'azienda venderà il meglio delle produzioni tricolori, dal produttore direttamente al consumatore. A questo proposito Montini, che in questa iniziativa commerciale ha Maurizio Micheletti e Annamaria Manetta come soci, ha raccontato un aneddoto. <Siamo appena tornati da una città a 250 chilometri da Pechinodove è stato creato un museo della pipa per l'apertura del quale siamo stati invitati. Abbiamo fatto una scommessa, non abbiamo portato nulla di Mastro De Paja, ma solo prodotti di Opera Italiana che hanno riscosso un successo strepitoso. Un acquirente ha acquistato tutta la collezione e noi, in segno di riconoscenza, abbiamo continuato a venderla ai visitatori che affollavano il museo>