Gli hacker svelano la mappa del tradimento

In provincia sono quasi 2.700 gli iscritti al sito di incontri clandestini

Un uomo disperato (foto repertorio)

Un uomo disperato (foto repertorio)

Pesaro-Urbino, 26 agosto 2015 - Mentre i risparmiatori italiani stanno guardando ansiosi verso Est a causa del crollo delle borse asiatiche, i fedifraghi e gli aspiranti tali sono ben più preoccupati di ciò che accade a Ovest, precisamente in quel di Toronto, Canada, dove ha sede la Avid Life Media, nome ancora anodino ai più se non fosse che in quella città si trovano le banche dati con le identità degli iscritti al ben più celebre Ashley Madison, il sito di incontri extraconiugali al quale si sono rivolti in questi anni ben 36 milioni di utenti.

I quali, per organizzarsi al meglio nelle loro avventure hanno dovuto necessariamente depositare non solo i propri dati biografici, non solo gli estremi della propria carta di credito ma persino le proprie preferenze in materia sessuale.

Tutto ciò in piena legittimità e legalità, dunque si direbbe nulla quaestio, se non fosse che in questi giorni il sito è stato attaccato e violato da un gruppo di hacker denominato “The Impact Team” che ha pubblicato una prima serie di nomi minacciando di farlo in futuro con tutti quelli che da più di 50 paesi del mondo erano stati attratti dal motto del sito, ovvero «la vita è breve, fatti una scappatella!». Fatto sta che la vita sarà anche breve ma in questi giorni il tempo sembra invece non passare mai per chi teme di vedere inanellati e sbandierati sulla pubblica rete i propri tradimenti con tanto di destinatari degli stessi.

E non solo pochi neppure nella nostra provincia. Per l’esattezza 2.519, con una larga e inevitabile percentuale di uomini ma con qualche curiosa distribuzione geografica. Se i pesaresi prevalgono nettamente sui fanesi per 1.115 a 506, questi si rifanno con una percentuale femminile superiore, il 7% contro il 6%. Al terzo posto, gli urbinati vantano 96 iscritti con una percentuale femminile ancora più alta: l’8%.

Alcuni comuni pur popolosi brillano per la loro astinenza dalle liste, come Cantiano, Carpegna, Mombaroccio, Macerata Feltria, Montecalvo in Foglia, Montemaggiore, Petriano, Piobbico, Serrungarina o Montefelcino. Tra i derby di campanile Urbania ha la meglio su Sant’Angelo in Vado per 40 a 16 con un buon 15% di rappresentanza femminile che è invece assente tra i vadesini. Con le stesse proporzioni sono più le scappatelle in partenza da Mondolfo che da Marotta.

Ma come accade in questi casi, sarà l’analisi sociologica a seguire il mero dato numerico. Considerando le iscrizioni in rapporto agli abitanti, forse grazie al passaparola tra amici, si notano alti picchi in quel di Tavullia e Saltara, ma in questa direzione di analisi spiccano su tutti in particolare i 52 iscritti di Auditore su una popolazione di 1.600 abitanti. Che le recenti “apparizioni” ne siano state il presagio?