Il mare infuriato si mangia la spiaggia: le foto dei danni

Molte tartarughe morte a riva, ma c’è chi fa il bagno e sfida il freddo FOTO La furia delle onde

Il mare infuriato a Pesaro (Fotoprint)

Il mare infuriato a Pesaro (Fotoprint)

Pesaro, 27 novembre 2015 – Sarà un duro inverno. E il primo assaggio di freddo nordico ce lo ha annunciato. La mareggiata (FOTOdi questa notte (fra giovedì e venerdì), con forte vento di bora, s’è mangiata un’altra fetta di spiaggia, arrivando fino agli stabilimenti balneari.

Pietre e calcinacci in zona Canottieri, la spiaggia di Ponente ridotta a poca cosa, la zona di Sottomonte, dai Gelsi fino all’ultimo stabilimento, come al solito raggiunta e sormontata dalle acque (nonostante le protezioni), fino ad invadere la ciclabile e i sottopassi.

Ovunque danni, rifiuti, forte erosione. A parte la spiaggia libera protetta dalla duna naturale, dove il mare ha trovato libero sfogo.

Nonostante il freddo polare e il vento impetuoso, c’è chi non ha rinunciato a fare il bagno: come Mario Drera, 68 anni, un habitué.

Anche ieri il mare in burrasca ha spiaggiato diverse tartarughe morte: tre quelle recuperate dalla Capitaneria di porto di Pesaro, ma ce ne sono altre.