Omicidio di Ismaele, la "nuova verità" di Igli Meta

Gli avvocati Salvatore Asole e Carlo Taormina hanno chiesto l'incidente probatorio: "Ci sono elementi nuovi"

Gli avvocati Salvatore Asole e Carlo Taormina all’ingresso del Tribunale di Urbino (foto Ottaviani)

Gli avvocati Salvatore Asole e Carlo Taormina all’ingresso del Tribunale di Urbino (foto Ottaviani)

Urbino, 27 maggio 2016 - Igli Meta ha una "nuova verità" da raccontare al giudice. Per questo i legali del 21enne albanese accusato dell’omicidio di Ismaele Lulli, hanno chiesto al Gup Vito Savino di interrogare il giovane in incidente probatorio

 

 

Si è svolta l’udienza preliminare del processo sul caso del 17enne ucciso a Sant’Angelo in Vado il 19 luglio 2015. Questa mattina, attorno alle 9.30 sono arrivati gli avvocati difensori dei due imputati, Igli Meta e Marjo Mema, poi la mamma di Ismaele, Debora Lulli, accompagnata da alcuni amici e parenti.

Alle 10 sono arrivati Igli e Marjo: il primo a scendere è stato Igli Meta e al suo passaggio in via Raffaello, prima di entrare nel Palazzo di Giustizia di Urbino, i parenti di Ismaele gli hanno gridato "assassino, sei una merda"; stesso trattamento per Marjo Mema, sceso dal mezzo della Polizia penitenziaria pochi minuti dopo.

Nello stesso momento è arrivato anche l’avvocato Carlo Taormina che difende Igli con l’avvocato Salvatore Asole. Dopo circa 20 minuti, l’udienza è stata sospesa e dal tribunale sono usciti proprio Taormina e Asole, quest’ultimo ha annunciato che ci sarebbe stato un colpo di scena in mattinata: la richiesta dell'incidente probatorio.

"Ci sono elementi nuovi che potrebbero ribaltare il quadro indiziario" ha annunciato Taormina, che però non ha risposto alle domande dei giornalisti su un'eventuale chiamata in causa dell'altro imputato e amico Marjo Mema. I due sono accusati di omicidio premeditato aggravato in concorso. Il pm Irene Lilliu ha chiesto di ascoltare con la formula dell'incidente probatorio anche Marjo, richieste cui il suo difensore, l'avvocato Umberto Levi, si opporrà. 

Il gup si pronuncerà il 7 giugno. Una decina di giorni fa Meta avrebbe prospettato ai difensori una nuova ricostruzione dei fatti del 19 luglio, data della morte di Ismaele: la formula dell'incidente probatorio - sempre che il gup accolga l'istanza - dovrebbe 'cristallizzare' il suo racconto nel procedimento. Ma è difficile valutare il peso effettivo della "nuova verità" di Igli.

I giornalisti sono stati lasciati fuori del Tribunale, piantonato da Carabinieri e Polizia, e stanno attendendo per strada le novità sull’udienza.

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