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Cronaca

Prof trovato morto carbonizzato a Tunisi, autopsia per chiarire il giallo

L'ambasciata italiana ha chiesto alla polizia locale di fare luce sul decesso del docente, che insegnava anche all'Università di Urbino. Nessuno crede all'incidente

Massimo Bevacqua, il prof dell'Università di Urbino trovato morto a Tunisi

Massimo Bevacqua, il prof dell'Università di Urbino trovato morto a Tunisi

Tunisi (Tunisia), 5 febbraio 2015 -  Le grida lancinanti in piena notte, la casa messa sottosopra, il corpo parzialmente bruciato e riverso sul pavimento, sono gli elementi in mano alla polizia tunisina per chiarire la morte del professor Massimo Bevacqua (foto), 42 anni, docente di lingue orientali a Tunisi e a Urbino.

Domani verrà svolta l'autopsia per capire se si è trattato di omicidio. Nessuno infatti crede all'incidente come causa del decesso, a cominciare dall'Università di Urbino dove la notizia della tragedia è arrivata ieri a mezzogiorno attraverso una giovane 'lettrice' tunisina che collabora con l'università di Urbino. La ragazza aveva parlato poco prima con amici e conoscenti del professore a Tunisi che le hanno riferito dell'omicidio del professor Bevacqua, ossia di un'aggressione mortale avvenuta alle 3 di notte.

La stessa ambasciata italiana e la Farnesina ha chiesto con forza alla polizia tunisina di fare la massima chiarezza sulla morte del docente italiano. Il quale era atteso dai suoi ragazzi dell'università urbinate, nella sede distaccata di Pesaro studi, per il 18 febbraio prossimo. Intanto il fratello Cataldo è volato a Tunisi per provvedere al rientro in patria della salma del docente che era originario di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza.