Prof italiano accoltellato a Tunisi. Il cadavere carbonizzato in casa

Era in soggiorno di lavoro. Insegnava anche all'Università di Urbino AGGIORNAMENTO Giallo sulla morte, disposta l'autopsia

Massimo Bevacqua conosceva bene Tunisi

Massimo Bevacqua conosceva bene Tunisi

Pesaro, 5 febbraio 2015 - E' stato ammazzato un professore dell’Università di Urbino. Forse a coltellate, forse con un corpo contundente. Il corpo è stato anche parzialmente bruciato. Si chiamava Massimo Bevacqua, 42 anni, (FOTO) originario di Rossano Calabro (Cosenza), dal 2008 docente di lingua araba a Pesaro Studi e a Tunisi, dove insegnava italiano nell’istituto italiano di cultura. E proprio nella capitale della Tunisia è stato rinvenuto l’altra notte il corpo senza vita del professor Bevacqua.

L’addetto all’ambasciata italiana a Tunisi, ieri al telefono, ha confermato l’omicidio: «Siamo stati avvertiti del fatto di sangue stamane dalla polizia. Ci hanno riferito di aver trovato il corpo senza vita del professor Massimo Bevacqua. L’omicidio è avvenuto nella sua casa, nel quartiere di Sidi Bou Said, che è la zona più caratteristica della città dove attraccano le navi da crociera e i turisti sciamano per i negozi».

E aggiunge: «Un paio di persone di fiducia dell’ambasciata sono andate nella casa del docente, trovandola sottosopra. I vicini hanno riferito di aver sentito un grido nella notte, intorno alle 3, e poi più nulla. Hanno chiamato la polizia e quando sono arrivati gli agenti il professore era già morto con la casa invasa di fumo e il corpo in parte bruciato. Non è chiaro se si sia trattato di una rapina finita male ma la polizia tende ad escluderlo. Forse l’assassino era riuscito ad entrare con una scusa o forse ha sorpreso il docente nel sonno. La polizia deve ancora dirci – conclude il rappresentante dell’Ambasciata – come è stato ucciso il professor Bevacqua, e per questo servirà l’autopsia. Abbiamo provveduto ad avvertire la famiglia in Calabria».

Il docente doveva tornare a Pesaro Studi anche la settimana prossima. Il coordinatore del corso, professor Klaus Ehrardt, dice: «E’ una morte terribile che ci lascia sgomenti. Il professor Bevacqua era con noi da almeno sei anni e i suoi corsi di lingua araba erano molto apprezzati e seguiti dagli studenti. Ricordo che il professor Bevacqua aveva organizzato anche una retrospettiva di film arabi a Pesaro che aveva riscosso molto successo. Siamo veramente sconcertati. Era una persona che adorava la sua professione e la Tunisia».

AGGIORNAMENTO Giallo sulla morte, disposta l'autopsia