Il video e le foto dell'incredibile protesta: "A 104 anni mi incateno per l’ospedale"

La signora Maria Ferri si unisce alla battaglia. Il sindaco: «Spiragli in vista» FOTO - VIDEO

Maria Ferri incatenata a 104 anni per salvare l'ospedale

Maria Ferri incatenata a 104 anni per salvare l'ospedale

Sassocorvaro (Pesaro e Urbino), 24 gennaio 2016 - A 104 anni si incatena all’ospedale per protestare (FOTO), anche lei contro la diminuzione dei servizi nell’entroterra: Maria Ferri (VIDEO), nata a Urbania ma dal 1938, dopo il matrimonio con Elmo Benedetti, residente a Sassocorvaro, ieri mattina è arrivata a braccetto con le figlie e i nipoti per «fare un turno» di occupazione all’ingresso dell’ospedale Lanciarini. Ad accogliere la signora, donna lucida, in forma e battagliera, tanta gente e anche il sindaco Daniele Grossi, che si è commosso per il gesto compiuto da questa donna che a 104 anni ha chiesto espressamente di dare un contributo alla battaglia per tenere aperto l’ospedale. La signora si è seduta al banchetto informativo, si è legata con le catene ed è rimasta lì per un po’, parlando anche con il sindaco e i presenti: «Speriamo che ci lasciano questo ospedale per il bene di tutti, i grandi e piccini – ha detto Maria Ferri –. Io ho visto nascere una parte di questo ospedale, da quando sono qui, dal ‘38. Dovete salvarci l’ospedale».

«Quello che ha fatto per noi oggi è veramente importante», ha commentato il sindaco Grossi che poi ha chiesto alla signora se voleva firmare la petizione per tenere aperto il Lanciarini. E lei, «io so fare la mia firma, brutta però», ha detto dimostrando una grande prontezza, nonostante ci fosse tanta gente e un po’ di confusione. La signora ha poi firmato, dando un altro contributo alla causa dell’entroterra: «Qualcosa si sta muovendo – assicura Grossi –. Dal dottor Di Bernardo abbiamo avuto l’assicurazione che da lunedì notte il PPI tornerà H24 e ci sarà la presenza del medico anche nel reparto, sarà ripristinata la Lungodegenza anche se non sappiamo quanti posti ma l’importante è che si tornerà ad avere il ricovero dal Pronto Soccorso di Urbino o dal Ppi di Sassocorvaro nel nostro ospedale. L’occupazione sarà sciolta comunque quando vedremo tutto in atto con i nostri occhi, forse martedì, e la sera faremo un’assemblea pubblica per spiegare i risultati e il futuro della sanità».