A Washington l'annuncio dell'Urbino Press Award a Gwen Ifill

L'ambasciatore d'Italia, Claudio Bisogniero, ha presentato la vincitrice della decima edizione del premio giornalistico inserito nei rapporti bilaterali Italia-USA

Gwen Ifill fa il suo primo discorso da vincitrice dell'Urbino Press Award a Washington DC

Gwen Ifill fa il suo primo discorso da vincitrice dell'Urbino Press Award a Washington DC

Washington DC (USA), 23 aprile 2015 - Tanto pubblico mercoledì sera 22 aprile nella sede della Ambasciata d'Italia a Washington DC per la serata di gala durante la quale l'Ambasciatore Claudio Bisogniero ha annunciato ufficialmente il nome della vincitrice 2015 del Premio Urbino Press Award. Come già comunicato in anteprima nei giorni scorsi, il prestigioso riconoscimento italiano che ogni anno viene assegnato a un reporter americano, è andato a Gwen Ifill, la nota giornalista televisiva della PBS.

Gwen Ifill è moderatrice e caporedattore del “Washington Weekend” e co-presentatrice e co-direttrice editoriale del PBS News Hour, entrambi trasmessi dal Public Broadcasting Service. In veste di analista politica ha moderato i dibattiti tra i vice presidenti dal 2004 al 2008. E’ autrice del libro “The Breakthrough: Politics and Race in the Age of Obama”.

"Sono profondamente onorata da questo riconoscimento - ha detto Gwen Ifill - che negli anni scorsi è stato dato a grandi nomi del giornalismo USA. Sono entusiasta del fatto di andare a Urbino a ritirare il premio. Tanti di coloro hanno vinto prima di me, mi hanno chiamato dicendomi che si tratta che è la cosa più bella che si possa ottenere. Sono frastornata dall'emozione, perché avete onorato il lavoro che faccio con enorme passione".

Tra il pubblico, che ha assaggiato i prodotti delle Marche unitamente ai vini della cantina Santa Barbara, c'erano diversi ex vincitori come Helene Cooper del New York Times, che proprio giorni fa ha vinto il Pulitzer, Sebastian Rotella di Pro Publica, Michael Weisskopf all'epoca del Premio a Time magazine e poi tanti nomi noti delle testate americane come Elise Labott di CNN e poi giornalisti di BBC, ABC, Bloomberg, Al Jazeera, il famoso vignettista Tom Toles del Washington Post, Fred Hiatt sempre del Washington Post.

Fra gli ospiti in sala tanti esponenti del mondo dell'informazione che lavorano per le maggiori testate degli Stati Uniti, così come numerosi erano gli esponenti dell'economia e della politica. La delegazione italiana era composta dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini, dal vice presidente della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti, da Giovanni Lani e Gabriele Cavalera, rispettivamente presidente e segretario del Premio.

In mattinata la delegazione era stata invitata a pranzo dall'ambasciatore Bisogniero nella sua residenza privata. In quella occasione oltre a svariati ex vincitori, tra gli ospiti si è vista anche Sharon Percy Rockefeller. Ai presenti è stata donata una cartella d'arte a cura della Scuola di grafica del professor Giovanni Turria dell'Accademia di Belle Arti di Urbino. All'interno della cartella c'era una stampa della giovane artista Elsa Zaupa, studente dell'Accademia Urbinate.

Ora, conclusa la parte negli USA, si preparerà la cerimonia di Urbino. L'appuntamento nel salone del Trono del Palazzo Ducale si terrà entro il mese di giugno.