Valentino Rossi al concerto di Cesare Cremonini: guarda le foto

Il Dottore in un improvvisato privé all'Adriatic Arena: il racconto del 'suo' show

Valentino Rossi al concerto di Cesare Cremonini

Valentino Rossi al concerto di Cesare Cremonini

Pesaro, 1 novembre 2015 - C’era anche Valentino Rossi al concerto di Cesare Cremonini l'altra sera all’Adriatic Arena di Pesaro con il suo «Più Che Logico Tour 2015» che sta riempiendo i palas di tutta Italia. Il cantautore bolognese a metà performance, a luci spente, con un effetto speciale di grande impatto, con un pianoforte che compare come per magia sul palco illuminato. E fin dalle prime note scoppia il boato del pubblico.

Cremonini esordice: «Questa canzone è dedicata a un mio grande amico». E’ «46» e l’amico è il Dottore. A quel punto nasce il dubbio, Vale c’è o non c’è sull’astronave?. Il campione di Tavullia effettivamente è in via Gagarin, ma nascosto e protetto dal suo fedele clan. Infatti è su in una tribunetta, un improvvisato privè, dove solo il suo gruppo può entrare. All’ingresso la security e tre carabinieri. La gente non sa che c’è, ma ugualmente durante la canzone, urlano il suo nome, applaudono e inveiscono contro Marquez per il noto episodio. Vale ascolta il concerto, canta tutte le canzoni e sorride quando Cesare manda in onda un video dove tra personaggi famosi in tutte le arti come Maradona, Dalì, Hitchcock e Clint Eastwood, spunta Rossi con il suo sguardo che buca lo schermo.

Valentino capellino e maglia grigio chiaro beve acqua, chiacchiera con una bella ragazza vicino a lui, è catturato dalle melodie dell’amico emiliano, ma rimane sempre seduto, mentre il suo grappolo di supporter sta sempre in piedi davanti a lui come per coprirlo da occhi indiscreti ed eventuali Flash  . Infatti a chi si accorge della sua presenza e prova ad avvicinarsi, arrivano i gorilla dell’Adriatic Arena fanno muro e allontanano, gentilmente, ma con risolutezza.

Poi prima della fine del concerto, Rossi si alza e circondato dal clan che si muove come esperte guardie del corpo, esce dall’Astronave con discrezione. Ma ha tempo di vedere il suo amico Cesare indossare per gli ultimi pezzi la maglietta gialla con scritto «Io sto con Vale». All’uscita c’è un po’ di scompiglio, alcune persone si accorgono della sua presenza e vogliono toccarlo, dargli la mano, alcuni solo fargli sentire l’affetto e la vicinanza in un momento critico della sua carriera. C’è chi manda a quel paese Marquez e chi semplicemente dice forza vale. Lui rimane sempre a testa bassa e cammina verso l’uscita, ma sotto il capellino sorride, felice. Sentire l’abbraccio del pubblico, può essere una marcia in più verso la gara più importante della stagione.