Il locale
Alfonsine (Ravenna), 25 ottobre 2914 - Violenza e minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Per questi reati i carabinieri della stazione di Alfonsine hanno tratto in arresto Luigi Zanzi, 46enne del posto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe impedito alla sorella di rientrare in casa lasciandola fuori al freddo insieme all’anziana madre.
All’arrivo dei carabinieri ha iniziato prima ad offenderli, passando poi alle vie di fatto attraverso una vera e propria aggressione fisica nei loro confronti. Il deprecabile episodio si è verificato l’altra sera. All’arivo di una pattuglia dell’Arma le due donne erano infreddolite e quasi in lacrime.
Ai militari hanno raccontato quanto successo poco prima mostrando l’atteggiamento ostile che il loro ‘caro’ continuava a mantenere nell’allontanarle sbarrando loro il cancello ed impedendole di entrare in casa.
A quel punto i carabinieri hanno provato a ricomporre bonariamente la situazione, cercando di ricondurre alla ragione l’uomo. Per tutta risposta il 46enne ha iniziato a inveire contro i militari, urlando loro ogni sorta di imprecazione continuando a strattonare sia la madre che la sorella.
Neppure l’intervento di una seconda pattuglia è riuscita a placare le sue ire. Anzi, ha continuato ad offendere i carabinieri fino ad arrivare ad una vera e propria aggressione fisica.
Alcuni mesi fa, quando risultava proprietario del club prive’ “Petite Pigalle” e dell’adiacente bed and breakfast Chimera, Luigi Zanzi era stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. Ieri il legale del 46enne ha chiesto i termini a difesa. Il processo è fissato per il prossimo 7 novembre. In attesa del processo l’uomo è stato condannato all’obbligo di firma.