Operai morti nel crollo del capannone, lo strazio dei colleghi: "Non li abbiamo visti cadere"

Tragedia durante i lavori per la costruzione della nuova ala della ditta Madel di Cotignola. Hanno perso la vita Matteo Buscarini, 35 anni, e Davide Bellini, di 36 anni, entrambi di Russi (FOTO)

Travolti da una trave: morti due operai a Cotignola (Scardovi)

Travolti da una trave: morti due operai a Cotignola (Scardovi)

Cotignola (Ravenna), 26 settembre 2014 - Il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, esce dell’area della Madel. Poche parole, mentre si affretta a salire in auto prima di allontanarsi. «Una tragedia che fa male, altro da dire non c’è». In un clima di disperazione, mentre i vigili del fuoco accertano che sotto quelle macerie non ci siano altri corpi — inizialmente si parlava di un terzo operaio ferito, di nazionalità bulgara, ma in serata la notizia è stata smentita —, i colleghi di Matteo Buscherini e Davide Bellini sono sotto choc. Non hanno visto cosa sia successo lassù, a quindici metri d’altezza, sulla piattaforma di lavoro diventata teatro di morte. In quel momento, nell’istante del crollo, erano girati. La tragedia sul lavoro, l’ennesima, non avrebbe dunque testimoni. Hanno sentito lo schianto provocato dal cedimento di quel gigante d’acciaio e calcestruzzo dai piedi d’argillia. Nella squadra dell’impresa Gattelli di Russi, oltre alle vittime erano impegnati nella costruzione della nuova ala altri tre lavoratori, due operai e il gruista che li aveva portati lassù col cestello elevatore. 

I colleghi hanno i volti segnati dallo strazio, mentre si abbracciano ai piedi dello scheletro di cemento del capannone in costruzione. Non hanno potuto fare altro che chiamare i soccorsi. Poi silenzio e dolore. Collaborano con i carabinieri e la medicina del lavoro che cercano di capire il perché di «un fatto profondamente ingiusto», come in serata lo definisce in una nota la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera. Il viavai è incessante, dentro e fuori dall’area della Madel, nell’area artigianale di Cotignola, a due passi dall’autostrada. Alcuni abitanti della zona si affacciano ai cancelli della ditta, per vedere e cercare di capire. 

Il sostituto procuratore Isabella Cavallari, accorsa sul posto, ha disposto il sequestro dell’area interessata dal crollo. Nel cantiere di Cotignola si precipita anche il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Massimo Cagnazzo, insediato da soli due giorni. Eppure già chiamato, in collaborazione con la medicina del lavoro, a dare risposte sul merito di un’indagine delicata. Il referto di morte, per Matteo e Davide, parla di caduta e schiacciamento. Sono le 19 quando il furgone dei necrofori lascia l’area della Madel. «Un fatto ingiusto — le parole del vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera —, che colpisce non solo le loro famiglie, ma tutta la nostra comunità. E che riapre drammaticamente il tema degli incidente sul lavoro. Una lunga scia di drammi che offendono la nostra società».