Lido di Classe, arresti dopo la sparatoria. Trovate due tonnellate di droga / FOTO

Continuano le indagini dell'Arma dopo gli spari

Nella foto il luogo del blitz

Nella foto il luogo del blitz

Ravenna, 12 novembre 2017 - Oltre due tonnellate. Se preferite in chili, fanno più di 2.000. Secondo quanto trapelato, è il carico record tra marijuana e hashish sequestrato venerdì dopo il controllo di un’auto a Lido di Classe con tanto di colpo di pistola esploso da uno dei malviventi durante la colluttazione ingaggiata con un carabiniere. In totale, tra arresti e fermi, sono quattro le persone bloccate. Tutte si trovano ora in cella in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip e al pm Monica Gargiulo fissata per inizio settimana.

A mettere in fila quanto accaduto quella mattina, si ha la sensazione che l’auto intercettata verso le 8 dai militari su via Pergami all’incrocio con via della Bevanella, cuore del parco del Delta tra le foci dei fiumi Savio e Bevano, fosse una sorta di staffetta. Un escamotage alle volte utilizzato dai trafficanti per trasportare grossi carichi di roba. Come in questo caso appunto.

Il problema per loro è stato imbattersi in una pattuglia con a bordo il maresciallo che comanda la Stazione di Savio, Giorgio Tantimonaco. Sono state la sua determinazione e la sua esperienza a fare scricchiolare quello che, a una prima analisi, era appunto una staffetta di narcotrafficanti.

Di fatto quando uno dei due uomini a bordo della vettura fermata per un controllo ha estratto una pistola, il maresciallo si è subito gettato per bloccargli la mano. Due gli spari partiti dall’arma. Nella colluttazione, il militare è poi caduto nel canale che costeggia la strada, portando con sé la pistola del malvivente, poi recuperata un paio d’ore dopo dai sommozzatori dei vigili del Fuoco.

Il collega a quel punto ha sparato in aria: ma i malviventi sono fuggiti lo stesso, lasciando sul posto un’Alfa 147. Una seconda vettura, una Fiat Punto, usata per la fuga successiva, è stata recuperata a pochi chilometri di distanza completamente impantanata in una carraia.

Dalla successiva caccia all’uomo, alla quale ha partecipato anche un elicottero dell’Arma, ecco il pingue bottino: i due quintali di droga, probabilmente stipati dentro a un camion. E con lo stupefacente, pure quattro uomini in cella. L’accusa è per loro di detenzione di droga aggravata dall’ingente quantitativo. Qualcuno dovrà rispondere pure di resistenza aggravata dall’uso di una pistola. Per Tantimonaco, cinque giorni di prognosi dovuti all’ustione a una mano rimediata a causa degli spari.

«Insieme alla giunta comunale e a nome di tutti i cittadini – ha detto il sindaco di Cervia Luca Coffari – esprimo un vivo ringraziamento all’Arma, al maresciallo e al collega di pattuglia» per il «gesto di coraggio e di abnegazione».