Faenza, volantini choc. "Bruciare sedi dei partiti razzisti"

Inneggiano ad appiccare il fuoco nelle sedi di Lega Nord, Forza Italia e altre compagini politiche. Il segretario leghista Liverani prende le distanze

il volantino che inneggia a incendiare le sedi di partito ritrovato in via Zuffe a Faenza

il volantino che inneggia a incendiare le sedi di partito ritrovato in via Zuffe a Faenza

Faenza (Ravenna), 6 settembre 2017 - “Fuoco alle sedi dei fascioleghisti”. Questa mattina un volantino inneggiante a bruciare col fuoco le sedi di alcune parti politiche è stato ritrovato lungo alcune vie di Faenza. Nel volantino, che in basso reca come firmatari “Anarchici, antifascisti e anti razzisti” è stato segalato ad alcuni politici della Lega alle prime ore dell'alba in via Zuffe, una piccola traversa tra via Bondiolo e via Torricelli, in pieno centro nei pressi della vecchia sede di Forza Nuova.

Nel volantino si legge: “Uccidi il razzista che è in te. Fuoco a tutte le sedi dei fascioleghisti. Riconosci il vero nemico; Forza nuova, casa Pound, Lega Nord e Forza Italia, tutte facce della stessa medaglia: quella razzista. È ora di chiudere le sedi fasciste se non con le buone con il fuoco”. In ultimo uno slogan: Nostra Patria il mondo intero”. Non si è fatta attendere la presa di posizione della Lega Nord per voce del consigliere regionale Andrea Liverani. «Quel volantino lasciato per le strade di Faenza è un atto inqualificabile, che vorrebbe intimidirci, ma che non sortirà effetti sulla nostra azione politica. E’ opportuno, però, che sindaco e Pd prendano le distanze da manifestazioni simili di violenza».

Il consigliere regionale della Lega Nord e segretario comunale, Andrea Liverani, chiede che sia fatta giustizia. Dopo il provocatorio e minaccioso volantino che ha fatto la propria comparsa in via Zuffe, a Faenza. «Nel volantino – dice Liverani – compaiono accuse e minacce. Vengono definiti i militanti della Lega come “fascioleghisti” e si istiga alla chiusura delle sedi di movimenti come il nostro, ed anche come Forza Italia, che appartengono all’arco costituzionale, e che esercitano il loro ruolo politico con serietà». La chiusura di questo volantino, poi, è assolutamente “vergognosa”, secondo Liverani, arrivando ad istigare all’odio più becero: «Uccidi il razzista che c’è in te!».

Come prevedibile, «gli autori di questo insano gesto sono voluti rimanere nell’anonimato, essendosi firmati semplicemente come “anarchici, antifascisti, antirazzisti”. Crediamo che sia quanto mai opportuno – dice l’esponente Ln – che il sindaco e il Partito Democratico prendano subito le distanze da queste deliranti affermazioni. Mentre speriamo che le forze dell’ordine e la magistratura possano occuparsi dei responsabili e risalire loro al più presto». Per quel che riguarda gli effetti sulla politica del Carroccio del volantino, «non basterà certamente questo foglio di carta ad intimidirci – assicura Liverani – e proseguiremo le nostre battaglie. Perché noi non siamo razzisti e non riteniamo atti discriminatori quelli di tutelare i cittadini italiani ed impedire che vengano loro negati diritti, premiando sempre gli ultimi arrivati. La nostra azione è limpida e sotto la luce del sole e la svolgiamo nelle sedi politiche istituzionali. Senza nasconderci dietro a inventate sigle della galassia anarchico insurrezionalista». Anche per questi motivi – atti intimidatori e non curanza della politica locale – il Carroccio annuncia la sua presenza alla manifestazione apolitica del 14 settembre, contro le strategie dell’amministrazione sulle tematiche della sicurezza. La quale, a questo punto, assume anche una valenza nuova, «per la difesa del diritto di esprimere le proprie opinioni».