Ravenna, agevolazioni per i ristoratori sulla Tari

Pagheranno il 20 per cento in meno della tariffa per la parte di locale eccedente i 150 metri quadrati

Pagamento Tari

Pagamento Tari

Ravenna, 21 marzo 2017 - Tari meno ‘pesante’ per le attività imprenditoriali, in particolare per i ristoranti. È questa la novità annunciata dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale, in occasione dell’ultima assemblea comunale di Confesercenti. «Manteniamo fede a un impegno preso – afferma il primo cittadino –, quello di ridurre e ricalibrare l’imposizione nei confronti degli imprenditori.

Ci siamo confrontati con il Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali, cercando di recepire il più alto numero possibile delle richieste. Un esempio? Per i ristoratori, in merito all’anno 2017, abbiamo deciso di ridurre del 20 per cento la tariffa relativa alla parte di locale eccedente i 150 metri quadri. Attraverso alcune modifiche al regolamento sull’applicazione della TARI estendiamo, inoltre, le agevolazioni previste per il caso di contestuale produzione di rifiuti urbani o assimilati e rifiuti speciali, a favore delle officine di meccanici auto-moto, carrozzerie auto, calzaturifici, maglifici, falegnamerie, locali di fabbri, idraulici ed elettricisti, rimodulando le riduzioni da un minimo dell'11 per cento a un massimo del 37 e per la prima volta introduciamo un’agevolazione nei confronti delle utenze non domestiche, che seppur allacciate ai pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, etc., sono tenute vuote».

L’Amministrazione comunale ha poi modificato le scadenze di pagamento Tari 2017, dilazionandole maggiormente attraverso la previsione delle stesse a fine giugno, fine settembre e fine dicembre. La prima rata comprenderà la tassa del primo quadrimestre e non del primo semestre, come invece negli anni precedenti, con indubbio vantaggio per cittadini e aziende. “Questi sono solo alcuni primi provvedimenti, nel segno dell’equità, ai quali ne seguiranno altri”, specifica de Pascale.

Per fare un esempio numerico, se nel 2016 un ristorante di 400 metri quadrati ha pagato complessivamente 6.909 euro (2.843 euro per la parte fino a 150 mq e 4.066 euro per la parte eccedente i 150 mq), nel 2017 pagherà un totale di 6.129 euro (2.877 euro per la parte fino a 150 mq e 3.252 euro per la parte eccedente i 150 mq). In entrambi i casi va aggiunta la percentuale del 5 per cento che per legge va alla Provincia, quindi gli importi esatti sono 7.254 euro del 2016 contro gli 6.435 euro del 2017.

Per quanto riguarda le tariffe Tari in generale, il montante complessivo risultante dal Piano economico e finanziario approvato dal comitato locale di Atersir è di 29.634.769,55 euro, tolte le sanzioni e la penale addebitate al gestore Hera in relazione al disservizio verificatosi nel mese di aprile 2016, per un totale di 231.839,25 euro. Il 60,24 per cento del montante sarà coperto dalle utenze domestiche e il 39,76 per cento da quelle non domestiche. Le tariffe, sia relative alle utenze domestiche che a quelle non domestiche, non subiranno scostamenti di rilievo rispetto al 2016, prevedendo un modesto incremento medio di circa l’1,2 per cento ascrivibile prevalentemente ai maggiori costi relativi ad attività e progetti di efficientamento e potenziamento dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti. «Naturalmente tutti provvedimenti relativi alla Tari saranno oggetto di confronto nella commissione consiliare competente, prevista per il 28 marzo, prima della definitiva votazione del Consiglio comunale il 31 marzo», conclude il sindaco de Pascale.