Armando Soncini, il sarto che porta lo stile italiano in Cina

La moda su misura del creativo guastallese sbarca a Shenzen. "L’alta borghesia cinese ama il nostro stile"

Il sarto reggiano Armando Soncini in Cina

Il sarto reggiano Armando Soncini in Cina

Reggio Emilia, 30 maggio 2016 - Sbarca in Cina la moda su misura del sarto reggiano Armando Soncini, di Guastalla. Il promotore del servizio su misura a domicilio sbarca in Oriente, a Shenzen, città con oltre venti milioni di abitanti, dove apre il primo di una catena di negozi di abbigliamento su misura, che un importante personaggio cinese sta sviluppando in quel Paese. E in occasione del ‘Trunk Show’ l’immagine di Armando è ovunque: su manifesti, canali web, perfino su Vogue Cina.

«Questi nuovi negozi – confida Soncini – offriranno il total look all’alta borghesia cinese, molto attenta allo stile artigianale Made in Italy».

Nei punti vendita, oltre all’abbigliamento su misura confezionato a mano da Soncini, sono presenti i migliori accessori e calzature del nostro territorio. Il mercato cinese sembra fatto ‘su misura’ per questo tipo di prodotto, in un Paese in cui non mancano imprenditori e professionisti che si lasciano attrarre dal capo originale e curato nei minimi particolari.

«In passato, nella bottega del sarto, il cliente si fermava per conoscere le novità, scegliere i tessuti, scambiare qualche opinione, trarre consigli su cosa indossare in determinate occasioni. Oggi – ama ripetere Soncini – la figura del sarto ha superato il confine professionale, diventando consulente dello ‘stile personale’. Chi indossa un capo ‘su misura’ ha la necessità di sentirsi impeccabile e a proprio agio in qualsiasi occasione».

Secondo Soncini un sarto deve essere in grado di fare qualcosa in più del lavoro di confezionamento del vestito: «Un bravo sarto – spiega Soncini – deve saper cogliere le sfumature necessarie a rendere l’abito espressione della personalità di chi lo deve indossare». Fra i suoi clienti figurano anche personaggi dello sport e dello spettacolo.

«Più che un sarto mi sento un personal trainer: raggiungo il cliente a casa sua o in ufficio, prendo le misure e scegliamo i tessuti, parliamo di moda e accessori. Infine consegno i capi confezionati direttamente a domicilio».