Bimbo morto in minimoto, il papà è di Reggiolo

La famiglia è originaria di Brugneto. Tanti reggiani ai funerali di Marco

Un’immagine dei funerali del piccolo Marco Scaravelli

Un’immagine dei funerali del piccolo Marco Scaravelli

Reggiolo, 20 luglio 2016 - C’erano anche amici reggiolesi, ieri mattina nella chiesa di Dosolo di Mantova, ai funerali del piccolo Marco Scaravelli, il bimbo di sei anni vittima dei traumi riportati in un incidente in minimoto, avvenuto il 10 luglio sulla pista di Viadana.

Quel giro in minimoto era stato un regalo di compleanno, per i 6 anni di Marco: l’esperienza era piaciuta tanto al bimbo, il quale si era fatto accompagnare giorni dopo sulla pista, per un altro giro. Ma per una tragica fatalità, è finito contro il palo di un cancello, morendo alcuni giorni dopo all’ospedale di Bergamo. In molti si sono stretti attorno al padre Cristian, la cui famiglia è originaria di Brugneto di Reggiolo, dove l’uomo ha abitato prima di trasferirsi nel Mantovano, diversi anni fa. Ha abitato pure a San Girolamo di Guastalla.

A Reggiolo vivono diversi suoi parenti. Commovente il ricordo del padre, il quale alla vigilia del funerale ha invitato amici e conoscenti all’addio al piccolo Marco. «Lui era un bimbo allegro, sempre sorridente, pronto a salutare con un «ciao» tutti coloro che incontrava. A lui piacevano la gente, la compagnia, le feste. Vorremmo che a salutarlo venisse più gente possibile. Questa sarà la sua grande festa, i suoi occhi espressivi si riempirebbero di gioia vedendo ciò». E ieri erano davvero in molti a seguire quella piccola bara bianca, dalla camera ardente allestita alla palestra di Dosolo fino alla chiesa del paese.

Il bambino – al quale sono stati espiantati gli organi che serviranno a guarire altri bambini gravemente ammalati – lascia anche la madre Loreta e altri parenti.

«Marco ha deciso di donare i suoi due reni, il fegato, i polmoni, il cuore. Grazie a lui – annuncia il padre – cinque famiglie avranno la possibilità di sperare. In un anno in Italia si riescono a reperire solo 5 o 6 cuori di un bimbo di 6 anni. Uno di quei cuori è di Marco».