Case Acer, 240mila euro di perdita per gli affitti non pagati

Morosità consolidata al 3%. Il presidente: "Ma è la più bassa d’Italia"

Case popolari in una foto d'archivio

Case popolari in una foto d'archivio

Reggio Emilia, 3 settembre 2014 - Sono circa cinquemila le unità immobiliari gestite da Acer (Azienda casa Reggio Emilia) su tutto il territorio provinciale. Da queste, dovrebbero arrivare nelle casse pubbliche circa otto milioni di euro l’anno di monte canone. Il condizionale, in questi casi, è d’obbligo perché c’è sempre da considerare la percentuale di coloro che non pagano l’affitto. Si tratta del 19% circa, se consideriamo l’anno solare 2013, ma di un dato consolidato del 3% (2,9 per la precisione) se si contano i cinque anni in cui l’azienda effettua il recupero crediti. Per un totale, in soldoni, di una perdita per la collettività di 240mila annui che si vanno a stratificare.

«La nostra è una morosità comunque molto bassa — spiega il presidente dell’ente, Marco Corradi —. Anzi, la più bassa d’Italia. E credo che questo sia dovuto alla natura dei reggiani e al loro elevato senso civico». Degli otto milioni di euro che Acer incassa ogni anno, uno (si parla di oltre 986mila euro per il 2013) viene destinato alla manutenzione ordinaria del patrimonio, nella parte che esula dai doveri degli inquilini. 

Ci sono poi tutti gli interventi di manutenzione straordinaria che, negli anni, sono stati messi in campo. Dal 2005 a oggi, ad esempio, 1.486 alloggi sono stati ripristinati, per un costo totale di 9 milioni 295mila euro. Attualmente è in corso il ripristino di altre 80 unità, per altri 640mila euro. 

Un grosso sforzo è stato profuso per la riqualificazione di tre interi quartieri della città (Foscato, Mascagni e Stranieri), per i quali nel giro di 7-8 anni sono stati investiti circa cento milioni di euro.  Oltre 5 milioni e mezzo di fondi pubblici (provenienti dalla Regione) verranno poi impiegati per interventi di riparazione, consolidamento antisisimico e ripristino alloggi nell’area colpita dal terremoto del 2012; a cui verranno aggiunti gli 848mila euro appena varati dal tavolo provinciale (519 provenienti da risorse delle economie regionali e 329mila da fondi dei vari Comuni), destinati a Bagnolo, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Novellara, Reggio e Scandiano. A questi vanno aggiunti gli interventi di efficientamento energetico di prossima realizzazione a Cavriago (70mila euro), Gualtieri e Rio Saliceto (oltre 120mila euro), Bibbiano (150mila euro), Fabbrico (870mila euro), Boretto e Fabbrico (circa 600mila euro). Per quanto riguarda Reggio, entro qualche mese inizieranno i lavori dei due condomini del quartiere Gardenia.