Il parcheggio indicato per il falso furto
Gattatico (Reggio Emilia), 19 novembre 2017 – Nei primi 20 giorni di lavoro risultava essere stato derubato per ben due volte: la prima volta di quattromila euro e la seconda per circa 600 euro. In entrambi i casi i soldi, di proprietà dell’azienda per la quale lavorava e che aveva ricevuto a pagamento di consegne di generi alimentari, erano riposti in borselli lasciati incustoditi nel furgone.
Credeva che sporgere denuncia fosse una mera formalità. Ma i carabinieri di Gattatico hanno scoperto alcune “falle” nelle sue dichiarazioni. In particolare, il bar di Ponte Enza dove l’uomo aveva riferito essersi recato per andare a prender il caffè per poi essere derubato, era stato recentemente chiuso per motivi di ordine pubblico. E si è poi scoperto che un uomo di 31 anni, abitante a Bibbiano e dipendente di una azienda romana specializzata in logistica, i furti se li sarebbe inventati. E’ stato denunciato per simulazione di reato. Anche le telecamere della zona indicata per il furto hanno dimostrato che all’ora segnalata il 31enne non si trovava lì. Si aggiunge pure la denuncia presentata dall’azienda per l’ammanco del denaro indicato nelle denunce di furto.