Guastalla, fratelli intossicati da monossido di carbonio

Ieri sera l'allarme a causa di un braciere. Trattamento in camera iperbarica

La camera iperbarica di Fidenza

La camera iperbarica di Fidenza

Guastalla (Reggio Emilia), 17 gennaio 2017 – Sembrava essere un normale malessere, ma all’arrivo dei soccorsi sanitari è emersa l’ipotesi dell’intossicazione da monossido di carbonio, poi confermata dagli esami in ospedale. E’ accaduto ieri sera verso le 22 in una abitazione di via Ospedale, a San Rocco di Guastalla. A restare intossicati dal gas sprigionato da un braciere acceso in casa per scaldare gli ambienti sono due fratelli di origine pakistana di 26 e 27 anni di età, portati prima al pronto soccorso di Guastalla e poi, nella notte, trasferiti alla camera iperbarica di Fidenza per la terapia ossigenante. Sul posto sono intervenuti per accertamenti i vigili del fuoco e i carabinieri. Gli intossicati non risultano essere in pericolo di vita.