Comune-Fiere, scontro da un milione

La controversia va verso la Cassazione. Contestati i mancati versamenti Ici-Imu

Quartiere Fiere

Quartiere Fiere

Reggio Emilia, 25 aprile 2015 - Mentre il Comune di Reggio è impegnato a cercare qualche nuova prospettiva per le Fiere di via Filangieri, c’è un clamoroso braccio di ferro legale da un milione di euro che oppone il Municipio… proprio alle stesse Fiere; per la precisione a Reggio Emilia Fiere, la società nata dalla fusione di Siper e Sofiser ora avviata alla liquidazione sotto il peso di 27,7 milioni di euro di debiti.

È questa la vicenda che emerge dal rapporto riepilogativo sulla procedura di concordato liquidatorio di Reggio Emilia Fiere depositato alla sezione familiare del Tribunale di Reggio lo scorso 20 febbraio. Al punto 15 del rapporto (quello sugli atti da compiere per la chiusura della procedura) vengono sinteticamente riportati i termini della controversia tra comune e Reggio Emilia Fiere, nella sezione «controversie fiscali».

«In data 2 dicembre 2014 – si legge nel rapporto – è stata depositata la sentenza 2101 emessa dalla Commissione Tributaria regionale (con motivazioni contrarie alla precedente numero 55 del 2012 che riguardava Ente fiera di Forlì) che mantiene l’iscrizione in categoria D di Reggio Emilia Fiere, ciò comportando un recupero Ici Imu di importi accertati e da accertare di notevole entità, all’incirca pari a 900mila euro».

La vicenda è spiegata meglio nel bilancio 2013 di Reggio Emilia Fiere, dove si parla di «eventuale onere derivante dall’accatastamento dei fabbricati adibiti a fiere in una categoria diversa da quella da sempre esistente». Reggio Emilia Fiere «ha instaurato un contenzioso con l’Agenzia del Territorio di Reggio Emilia (ora Agenzia delle Entrate), pendente presso la Ctr (commissione tributaria regionale, ndr) di Bologna, a causa dell’accatastamento in categoria D di tutti i fabbricati del centro fiera di Mancasale, storicamente accatastati nella categoria E».

Si tratta di un accatastamento che non convince, per usare un eufemismo, il Comune di Reggio. «Tenuto conto che i fabbricati di categoria E non sono mai stati per legge assoggettati ad Ici (ora Imu), mentre quelli di categoria D lo sarebbero, il Comune di Reggio Emilia ha accertato tali imposte per gli anni 2008-2012; la somma complessiva richiesta ammonta (con sanzioni ridotte ed interessi) a 987.994 euro».

Lo scontro è destinato a non esaurirsi alla commissione tributaria regionale, perché Reggio Emilia Fiere sembra intenzionata a dare ulteriormente battaglia per non pagare la maximulta da 987mila euro.

«Il professionista che assiste Ref – si legge nel rapporto del liquidatore – ha consigliato di perseguire la strada del ricorso in Cassazione, ipotesi ritenuta assolutamente condivisibile dallo scrivente liquidatore. All’uopo verrà conferito incarico legale».