Omicidio di Firenze, fermato il presunto killer del trans

Kimberly, una delle due vittime, viveva tra Reggio e il capoluogo toscano

Omicidio in via Fiume (NewPressPhoto)

Omicidio in via Fiume (NewPressPhoto)

Siena, 30 giugno 2016 - E’ stato fermato nella tarda serata di ieri a Monticiano, nel Senese, il presunto responsabile dell’omicidio di Firenze. M.A., 42 anni, avrebbe ucciso in un appartamento di via Fiume un trans, Kimberly, che viveva tra Reggio Emilia e il capoluogo toscano, e una giovane sudamericana.

Una terza ragazza è riuscita a salvarsi gettandosi dalla finestra.

M.A. avrebbe chiamato i genitori dicendo loro “ho fatto una cazzata”. Così stamattina sono partite le ricerche. Avrebbe telefonato lui stesso al 112 di Siena, spiegano gli investigatori, affermando, tra frasi senza senso, di essere lui l’autore del duplice omicidio.

Il primo a cadere sotto i colpi inferti con un coltello da cucina trovato poi nell’abitazione è stato Gilberto Manoel Da Silva, 45 anni, transessuale di origini brasiliane.

Poi è stata la volta di Mariela Josefina Santos Cruz, 27 anni, di Santo Domingo, che insieme all’amica forse si era affacciata dalla loro camera sentendo le urla provenire dalla stanza vicina. Le due ragazze erano ospiti nell’appartamento dove il trans sembra si prostituisse da tempo.