Tenevano l’hashish vicino al lucernario, arrestati tre clandestini

La Municipale ha anche sequestrato abbigliamento rubato in un altro appartamento del centro e denunciato due persone

'Panetti' di hashish (foto d'archivio)

'Panetti' di hashish (foto d'archivio)

Reggio Emilia, 8 febbraio 2016 - Si è conclusa con l’arresto di tre persone, tre clandestini di cui uno rientrato in Italia nonostante l’espulsione, e due denunce, l’operazione condotta dal nucleo Antidroga della Polizia municipale di Reggio Emilia nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 febbraio. Primo atto dell’operazione è stato il fermo di un clandestino pluripregiudicato, a cui sono seguite le perquisizioni di due appartamenti, in vicolo del Folletto, con arresti e sequestro di stupefancenti, e in via Michelangelo, con il rinvenimento di merce rubata.

L’intervento ha preso il via intorno alle 2 di sabato mattina quando, nelle vicinanze di un locale di viale Simonazzi, gli agenti hanno fermato M.Z., cittadino marocchino di 40 anni. L’uomo, pluripregiudicato, era stato espulso dal territorio nazionale e accompagnato alla frontiera nel novembre del 2012; era poi rientrato illegalmente in Italia. Da qualche settimana l’uomo era all’attenzione degli agenti del nucleo Antidroga, che stavano cercando di ricostruire i suoi spostamenti e avevano accertato che la vita del cittadino marocchino gravitava attorno ad un appartamento di vicolo del Folletto.

Intorno alle 6.30, gli agenti della Municipale sono entrati nell’appartamento, trovando al suo interno altre due persone conosciute dall’Antidroga, il venticinquenne L.B. e il ventiseienne B.H., di origine tunisina, clandestini, pluripregiudicati. Nell’appartamento, mansardato, nascosto tra le tegole vicine a un lucernario aperto, gli agenti hanno rinvenuto un involucro con oltre 26 grammi di hashish e due biciclette mountain bike di provenienza sospetta. I due giovani tunisini sono finiti in manette e il loro arresto è stato convalidato stamattina; il giudice ha disposto per loro l’obbligo di firma presso la Polizia municipale, fino al processo che si terrà nelle prossime settimane. M.Z., il cui arresto è stato a sua volta convalidato, è stato processato per direttissima sabato mattina ed ha una settimana di tempo per lasciare l’Italia.

Durante la seconda perquisizione effettuata, su disposizione della procura della Repubblica, in via Michelangelo, gli agenti della Polizia municipale hanno invece identificato un uomo di 32 anni e una donna di 40 di origini marocchine. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti qualche dose di stupefacente, in quantità limitata, una borsa ‘schermata’ utilizzata per eludere i controlli antitaccheggio, capi d’abbigliamento intimo e accessori sottratti ad alcuni negozi. La quarantenne proprietaria della borsa è stata denunciata per furto aggravato, mentre l’uomo, con precedenti penali specifici, è stato deferito all’autorità giudiziaria per detenzione di stupefacenti. Parte della refurtiva, appartenente a negozi del centro storico e del centro commerciale «I Petali», è già stata riconosciuta dai negozianti. Le bici rinvenute in vicolo del Folletto invece sono state sequestrate e saranno conservate all’interno dei Magazzini comunali.