Muore travolto dal treno: è un mistero

Reggiolo, l’uomo non è ancora stato identificato. Indaga la procura

Foto d'archivio

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Reggiolo (Reggio Emilia), 22 ottobre 2014 - È morto travolto dal treno, al buio, nella notte fra lunedì e martedì. Un decesso avvolto nel mistero, però. Dato che di quell’uomo, per il momento, non si sa molto. Se non che potrebbe avere intorno ai quarant’anni e la sua pelle è chiara. Non aveva documenti con sé. Non ci sono denunce di scomparsa che, al momento, possano indirizzare gli inquirenti in una direzione ben precisa. Il suo corpo è ora alla camera mortuaria di Guastalla, a disposizione della procura, che sta indagando su questo giallo. Tutto è accaduto poco dopo le 22 di lunedì, al chilometro 32/500 della tratta Mantova-Modena, all’altezza del comune di Reggiolo. A quell’ora era previsto il passaggio di un convoglio regionale, in direzione Modena. All’improvviso, però, è arrivato lo schianto.

Il macchinista, che si è subito accorto di aver investito una persona, ha fermato la corsa. Ma non c’è stato niente da fare. Il treno è rimasto fermo per quattro ore — accumulando un analogo ritardo —, per permettere ai carabinieri di arrivare sul posto ed effettuare i rilievi del caso Nel pomeriggio di ieri, però, quel corpo straziato ancora non aveva un nome. E non ci sarebbero testimoni dell’accaduto. Sull’episodio ora indaga il sostituto procuratore Giulia Stignani (nella foto a destra), che ancora lascia aperto il campo a ogni ipotesi. Non si può stabilire con certezza, infatti, se si sia trattato di un suicidio. O, peggio, possa essere stato un tragico incidente.