Al cinema fra gossip, cucina e curry

I retroscena del matrimonio dell’anno a Venezia fra George Clooney e Amal Alamuddin e la programmazione nelle sale reggiane

Helen Mirren in 'Amore, cucina e curry'

Helen Mirren in 'Amore, cucina e curry'

Reggio Emilia, 5 ottobre 2014 - Sposi. Il 27 settembre si è avverato il sogno e sono sposi. Recuperiamo la vecchia canzone delle nostre nonne per festeggiare le nozze dell'anno fra George Clooney e Amal Alamuddin, finalmente celebrate a Venezia. Un ricevimento eterno, così è stato per turisti, veneziani – i più infastiditi – e curiosi.

Cominciamo la nostra rubrica con il gossip a sette stelle, proprio come le location in cui si è svolto l'avvenimento. Il 'sì' c'è stato sabato 27 settembre, convalidato nel rito lunedì 29 a Ca' Farsetti, officiato da Walter Veltroni. Prima e dopo la cerimonia, fra addii al nubilato e celibato, party pre-nozze, colazioni faraoniche e banchetti da Mille e una notte – per un totale di cinque giorni di festa, neanche i Romani si intrattenevano tanto – sono passate agli annali le scene dietro le quinte dei due novelli sposini. Fra leggenda e verità. Eccovi i nostri retroscena. Ad esempio, il tratto di Canal Grande fra il municipio e l'hotel Aman è stato bloccato al traffico per ore e ore e 30 sono stati i vigili temporaneamente 'affittati' dalla coppia. Davanti all'albergo era in atto il restauro di un palazzo antico, ma le impalcature disturbavano la visuale ragion per cui sono state temporaneamente fatte levare. Non è finita. L'arredamento della stanza di Amal pare non fosse di suo gradimento, perciò sembra sia stato fatto sostituire. Capiamoci. Hanno pagato tutto loro – penali comprese – ma, nota un residente di Rialto, “Non è esattamente un bell'esempio da trasmettere ai giovani, quello per cui con i soldi si può avere tutto”. No di certo. Che possiamo dire? E' vero quanto appena asserito dall'abitante, com'è vero che l'evento nuziale ha portato un indotto di turismo e denaro pazzesco nelle casse della città. Ora lasciamoli stare per un po'. Per la nostra salute. G. e A. se ne sono volati in luna di miele alle Seychelles, lo dice l'agenzia di notizie X17, per la quale la coppia soggiornerebbe al North Island Resort, un complesso di 11 ville individuali, a cui si accede solo con elicottero.

Al Rosebud si parla giapponese. E turco. La sala di via Medaglie d'Oro non è solo un cinema, è un luogo dove si incontrano registi, sceneggiatori, montatori e dove i critici tengono corsi di introduzione al linguaggio cinematografico. Tra questi, Bruno Fornara, tornato a Reggio per tenere il corso All'ombra dei ciliegi - Sguardi sul cinema giapponese, che abbiamo appena finito di ascoltare e guardare, domenica 5 ottobre. Che cosa abbiamo imparato? Che siamo davvero spettatori lontani. Anche il grande cinema classico giapponese è, per i più, un territorio quasi sconosciuto. C'è qualcosa di Kurosawa. Ma dello stesso Kurosawa non si conoscono i film moderni (il magnifico Vivere, 1952), sul Giappone del Novecento. Ancora meno sono gli spettatori che frequentano i film di Mizoguchi Kenji. Un terzo, grandissimo autore come Ozu Yasujiro, maestro di intime storie familiari, è stato introdotto in Europa soltanto negli anni Sessanta. Infine un quarto autore fondamentale come Naruse Mikio è arrivato in Europa solo negli anni Ottanta. Quattro magnifici nomi per iniziare un approccio a un universo distante che può anche rivelarsi più vicino a noi di quanto non pensiamo. Qualche esempio? Il sentimento del shisei, che comprende insieme la doppia vicinanza (non opposizione!) tra "vita e morte" o l'essere sospesi in quella particolare modalità interiore del mono no aware, che indica la consapevolezza della precarietà delle cose e il lieve senso di rammarico che comporta il loro trascorrere. Siamo un po' giapponesi, senza saperlo.

Dal 9 ottobre - la Palma d'oro. Arriva da Cannes 2014 al Rosebud lo splendido Il regno di inverno di N. B. Ceylan. Ci sono un uomo di 60 anni, la giovane moglie e la sorella; insieme gestiscono un albergo sulle montagne dell'Anatolia. Fuori dall'albergo, nel paese di cui l'uomo e le due donne sono padroni e affittuari, gentili con tutti ma attraverso i loro intermediari pietosi con nessuno, c'è una violenza dettata dallo sfruttamento, dalla povertà di chi non può pagare l'affitto, dal disinteresse codardo di chi finge la propria buona coscienza. E tutto resta lì, soffocato, come il respiro del film nella prima parte. Poi lentamente tutto viene fuori.

Mangiacinema. Da Pupi Avati a Edoardo Raspelli, da Enrico Vaime a Stefano Disegni, da Wilma De Angelis a Francesca Romana Barberini, da Francesco Barilli allo chef stellato Massimo Spigaroli. Sono solo alcuni dei protagonisti di Mangiacinema – Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso, festival diretto e creato dal giornalista Gianluigi Negri, che si svolgerà a Salsomaggiore Terme fino a mercoledì 8 ottobre. E' dedicata a Ugo Tognazzi la prima edizione di Mangiacinema, a ingresso libero (programma completo www.mangiacinema.it) che prevede anche le cene e gli aperitivi con i vini “Antani”, “Tapioco”, “Conte Lello Mascetti”. I protagonisti? Attori, registi, cantanti, scrittori, artisti, chef, giornalisti, food blogger: quando la cultura del cibo diventa spettacolo.

Omaggio a Bette Davis. Il 6 ottobre 1989 il mondo del cinema perdeva una delle sue più fulgide stelle: Bette Davis. A 25 anni dalla scomparsa, Studio Universal la onora con un ciclo di film. L’appuntamento è a partire dal 6 ottobre, ogni lunedì alle 21.15. Titoli in ordine di trasmissione: ??????????06/10: La foresta pietrificata ??????????13/10: La figlia del vento ??????????20/10: Ombre malesi ??????????27/10: Che fine ha fatto Baby Jane

Ecco i film nelle sale reggiane da lunedì 6 a domenica 12 ottobre!!! I DUE VOLTI DI GENNAIO di Hossein Amini, con Viggo Mortensen, Kirsten Dunst e Oscar Isaac. Chester McFarland, abile truffatore, è in viaggio in Grecia con la moglie Colette quando in un prestigioso albergo di Atene riceve la visita di un poliziotto greco, collaboratore della polizia americana, sulle sue tracce. Rendendosi conto di poter essere arrestato ed estradato, Chester lo colpisce e in maniera accidentale lo uccide. Aiutato da Colette, prova ad occultare il cadavere ma viene visto da Rydal Keener, studente americano reinventatosi guida per turisti che avevano conosciuto appena arrivati. AMORE, CUCINA E CURRY di Lasse Hallström, con Helen Mirren e Charlotte Lebon. In Francia, l'autorevole chef Mallory è sempre più preoccupata per la vicinanza al suo ristorante di un piccolo bistrot indiano, un concorrente che potrebbe portarle via clienti. Iniziando una guerra contro gli indiani, Mallory scoprirà lo straordinario talento del giovanissimo Hassan. IO STO CON LA SPOSA (Italia, Palestina 2014) di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, con Tasneem Fared e Abdallah Sallam. Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani, sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese. CLASS ENEMY (Slovenia 2013) di Rok Bicek, con Igor Samobor e Nataša Barbara Gracner. Un nuovo professore di tedesco non riesce a trovare la giusta intesa con i suoi studenti. Il rapporto tra docente e allievi si fa sempre più teso e si acuisce quando una studentessa si suicida. THE EQUALIZER - IL VENDICATORE di Antoine Fuqua, con Denzel Washington e Chloë Grace Moretz. Robert McCall, veterano agente segreto in cerca di redenzione per le sue cattive azioni, decide di aprire un'agenzia privata. Il suo aiuto alla giovane prostituta Teri lo metterà nei guai con la mafia russa. ONE DIRECTION: IL FILM CONCERTO di Paul Dugdale, con gli One Direction. La band stella del pop internazionale fa tappa allo stadio San Siro durante la tournée italiana. Le telecamere ne hanno ripreso i 75 minuti dello show, montato con esclusivo materiale dal backstage.