Cinema, a Venezia con Thelma Schoonmaker sulel orme di Scorsese

La grande montatrice ha vinto 3 Oscar (Toro scatenato, The Aviator e Goodfellas): "Come capisco che Martin approva il mio lavoro? Non me lo dice, è una conversazione continua, che dura tutto il giorno" La diretta Twitter dalla Mostra del Cinema di Venezia

Thelma Schoonmaker

Thelma Schoonmaker

Reggio Emilia, 3 settembre 2014 - "Scorsese guardava i film 9 volte di seguito fino a quando sua madre non gli diceva di smettere". Ecco, questa frase riportata dal Leone d’Oro alla carriera Thelma Schoonmaker, l’autrice del montaggio di tutti i film di Martin Scorsese fino a The Wolf of Wall Street, vale più di mille altre per capire l'ossessione del cinema che provano certi artisti. Chi ne è contagiato, non fa distinzioni, quasi, tra realtà e finzione ma le accosta in una concezione dell’esistenza onnicomprensiva, dove non necessariamente ciò che accade sotto i nostri occhi ha più dignità di ciò che vediamo solo tramite il filtro dell’immagine.

"Come capisco che Martin approva il mio lavoro? Non me lo dice, è una conversazione continua, che dura tutto il giorno. Con lui parliamo di qualsiasi cosa: musica, cinema, Michael Powell (marito di Thelma), il Papa! A volte condividiamo la visione dei classici su un canale tematico famoso negli Usa. E’ davvero la miglior conversazione sui film che io possa ottenere".

TRE OSCAR, UN BAFTA. Alla signora Schoonmaker chiediamo come sia riuscita ad ottenere la fiducia del grandissimo regista: "E’ stato Martin a insegnarmi tutto ciò che so su questo lavoro. Non era nemmeno nel corso, all’Università, ma siamo riusciti ad incontrarci. Una volta gli ho dovuto aggiustare le bobine. Diciamo che lui adesso sa cosa aspettarsi da me". La grande montatrice ha vinto 3 Oscar (Toro scatenato, The Aviator e Goodfellas)

NON SOLO FILM. Tra le collaborazioni che hanno unito Schoonmaker a Scorsese, anche quella per il video Bad di Michael Jackson:" Che divertimento! – rievoca lei – Michael è venuto con i suoi guanti bianchi. Voleva vedere i grandangoli della coreografia. Se ne intendeva".

NEL CUORE DI VENEZIA. Quante opere che suscitano la nostra ammirazione vediamo qui al Lido. Altre ci sono piaciute di meno, o ci hanno indignato, incuriosito, affascinato, fatto piangere. E’ il bello, e lo scopo, di un festival, no? Allora stiliamo una breve lista di quelle che ci hanno conquistato. A Pigeon sat on a branch reflecting on existence. 39 piani sequenza dipinti come quadri di Edward Hopper, Otto Dix o Bruegel, per ridere o sorridere delle umane tragedie. La vita imita l’arte? Per lo svedese Roy Andersson pare di sì e il risultato è da applauso. - Il giovane favoloso. Un’impresa che ghiaccia il sangue nelle vene. Come ci si può approcciare al genio di Leopardi? Mario Martone ci prova, consapevole di non poter elevarsi a tali altezze. E viene fuori un ottimo film, di grande levatura artistica, con un bravissimo Elio Germano – solo un cedimento, per noi, nella recitazione dell’Infinito – e didattico. Nobi. Riecco al Lido Shinya Tsukamoto, vecchia conoscenza reggiana, con la storia di un soldato dell’esercito giapponese che alla fine della Seconda Guerra si ammala di tubercolosi. In linea con la poetica del regista di Tetsuo, un grand guignol al servizio perfetto dell’intento narrativo di base. Bellissime le sequenze del delirio del protagonista. - Le dernier coup de marteau. Profondo e lieve come la carezza di un nonno a un nipote, il brevissimo racconto di formazione disegnato da Alix Delaporte è un serio candidato ai Leoni. Nessun effetto, lacrima facile, o concessioni pietistiche. Un ragazzino prova a crescere sospirando per la prima cotta e ritrovando il padre direttore d’orchestra, uscito dalla vita sua e della madre malata. Avercene di piccoli film così.

THE COUNCIL OF BIRDS E anche le nostre uscite, vedrete, risentono in positivo della mostra veneziana. Diretta Twitter Papabili leoni d'oro Extravaganze e contenuti.

UNA GIORNATA PARTICOLARE SOPHIA

L’ATTESA DEL MAGGIO ANIMATA RESISTENZA Data settimana! 

Film in uscita, da Venezia a Reggio

Le due vie del destino

Regia di Jonathan Teplitzky Con Colin Firth, Nicole Kidman, Stellan Skarsgård, Jeremy Irvine, Hiroyuki Sanada Nel 1942 la città di Singapore, difesa da 80 mila soldati britannici e del Commonwealth, si arrende ai giapponesi. Tra le decine di migliaia di soldati catturati e fatti prigionieri c'è anche il giovane tenente Eric Lomax (Jeremy Irvine), appassionato della costruzione di piccoli apparecchi radio. Mandato a lavorare forzatamente sulla linea ferroviaria giapponese che collegherà la Thailandia con la Birmania, Lomax si lascia coinvolgere nella costruzione di alcune radio clandestine ma viene scoperto dai soldati giapponesi, che gli infliggono umiliazioni e torture di vario genere. Dopo aver conosciuto le prigioni più orribili di tutta Bangkok, Lomax ritrova la libertà con la fine della guerra ma il ricordo di quanto subito lo accompagna per tutta la vita. Anni dopo, Eric (Colin Firth) vive con la moglie Patti (Nicole Kidman) quando scopre che uno dei suoi torturatori è ancora in vita e che ha cercato in tutti i modi di mantenere viva la memoria di quelle violenze per evitare che si ripetano. Dal loro incontro, Eric uscirà profondamente cambiato

SENZA NESSUNA PIETA’ Regia di Michele Alhaique Con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Ninetto Davoli, Claudio Gioè, Adriano Giannini, Mimmo (Pierfrancesco Favino), un manovale agli occhi di tutti rispettato ed esemplare, si occupa in realtà di riscuotere crediti con metodi poco ortodossi per conto dello zio (Ninetto Davoli) che lo ha allevato come un figlio. Deciso a riscattarsi da una vita che non lo appaga più dopo l'incontro con la giovanissima escort Tania (Greta Scarano), Mimmo si ritroverà ad un bivio, dovendo scegliere tra lo stare con la sua famiglia e il mettervisi contro.

The Director

Regia di Christina Voros Con Frida Giannini

Come si riesce a reimmaginare uno dei marchi di moda più creativi e prestigiosi al mondo? Questo è l'affascinante interrogativo a cui si trova a rispondere Frida Giannini, direttore creativo della maison Gucci dal 2006. Tenendo a mente la storia del marchio fiorentino, il presente della casa di moda e le aspettative future, la regista Christina Voros, con un accesso senza precedenti, porta le telecamere dietro le quinte di Gucci, mostrando come l'immagine dell'intera azienda sia stata quasi rifondata negli anni sotto la direzione della Giannini.

Sex Tape - Finiti in rete

Regia di Jake Kasdan Con Cameron Diaz, Jason Segel, Ellie Kemper, Rob Corddry, Rob Lowe, Giselle Eisenberg Jay e Annie si amano ma, dopo dieci anni di matrimonio e due figli, hanno bisogno di qualcosa che riaccenda la loro passione. Decidono così di filmarsi per dare pepe al rapporto ma ben presto si rendono conto che il video è stato per errore inviato a tutti coloro che conoscono, familiari e colleghi di lavoro inclusi. In preda al panico e disperati per lo scandalo, decidono di adoperarsi al meglio per salvare reputazione, carriera, matrimonio e salute mentale.

Vinodentro Italia 2013 Genere: Commedia durata 106'

Regia di Ferdinando Vicentini Orgnani Con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti, Lambert Wilson Giovanni Cuttin (Vincenzo Amato) è il capo redattore di una delle riviste più prestigiose del settore enologico italiano. Stimato wine-writer, Giovanni si divide tra degustazioni pubbliche, convegni e presentazioni di Vinodentro, il libro autobiografico che ha appena pubblicato. L'incontro con una misteriosa donna (Giovanna Mezzogiorno), però, lo conduce in una spirale di eventi che, attraverso un'indagine di polizia, fanno riaffiorare un enigmatico passato, fatto di trasformazioni radicali, calici di Marzemino e conti da pagare al destino.

Si alza il vento

Regia di Hayao Miyazaki Resoconto della vita di Jiro Horikoshi, il progettista giapponese famoso per aver disegnato gli aerei da combattimento Mitsubishi A6M Zero usati dal suo paese durante l'attacco a Pearl Harbor nella Seconda guerra mondiale.

La Zuppa del demonio di Davide Ferrario Uno sguardo ai grandi temi che hanno caratterizzato lo sviluppo industriale del XX secolo: dalle grandi opere degli anni ‘10 alla corsa all’elettrificazione per lo sviluppo della grande industria, il fascismo e la produzione bellica della FIAT, la ricostruzione nel dopoguerra e lo sviluppo di nuove industrie negli anni ’50, la città nella fabbrica e i modelli piemontesi FIAT e Olivetti, la ricerca di nuove fonti di energia in Italia e all’estero degli anni ’60 fino al pionierismo nel campo dell’informatica e del nucleare.

The Giver - Il mondo di Jonas

Regia di Phillip Noyce Con Brenton Thwaites, Jeff Bridges, Meryl Streep, Alexander Skarsgård, Odeya Rush, Cameron Monaghan, Katie Holmes, Taylor Swift

In un distopico mondo perfetto, in cui non ci sono sofferenze e tutti sembrano felici, il giovane Jonas (Brenton Thwaites) è incaricato di ricevere le Memorie dell'Umanità, avviandosi alla formazione a stretto contatto con un vecchio uomo chiamato "il Donatore" (Jeff Bridges). Dal Donattore, Jonas viene a conoscenza del dolore, della tristezza, della guerra e dell'infelice verità del mondo "reale". Di fronte alla consapevolezza della falsità dell'universo in cui vive, Jonas si ritrova a dover fare scelte difficili sulla sua vita e sul suo futuro. Everyday Rebellion Regia di Arash T. Riahi, Arman T. Riahi Non è un'utopia che forme di protesta non violenta e di disobbedienza civile possano cambiare il mondo e lo stato delle cose. Si tratta semmai di un dato di fatto che trova conferme dall'Iran alla Siria, dal gruppo Femen in Ucraina agli Indignados in Spagna e da Occupy Wall Street fino alle strade di Copenaghen. I fratelli Arash e Arman Irahi seguono da vicino gli attivisti e le loro ribellioni quotidiane per salvaguardare la giustizia, i diritti umani e la democrazia.