La borsa ‘tarocca’ gli costa 200 euro: il conto lo presentano i vigili

Multato giovane turista. Aveva comprato il falso dai ‘vu cumprà’

Un sequestro di borse contraffatte (Foto Bove)

Un sequestro di borse contraffatte (Foto Bove)

Rimini, 15 agosto 2014 - «Volevo solo fare un regalo a una mia amica». Con quella finta borsa di Prada comprata a pochi euro, peraltro un falso di fattura abbastanza grossolana, pensava di aver fatto un affarone. Ma Denis Ghirardini, 22enne di Gardone Val Trompia, è riuscito a fare solo pochi passi con il regalo, perché nel giro di pochi secondi è stato fermato e multato da una pattuglia dei vigili urbani per aver acquistato merce contraffatto dal vu’ cumprà.

Il secondo multato della stagione, dopo la turista sanzionata il 31 luglio, è un altro bresciano. Il giovane è stato fermato mercoledì sera in viale Regina Elena, intorno alle 22, mentre passeggiava con la sua ragazza e un amico. Gli agenti hanno anche fermato e denunciato l’abusivo, sequestrandogli le altre venti borse false che aveva con sé. «La multa – commenta il giorno dopo l’assessore alla Polizia municipale Jamil Sadegholvaadfa parte del nostro articolato piano contro l’abusivismo, fatto di controlli in spiaggia e sui lungomare e negli appartamenti, e della campagna di informazione con cui ricordiamo ai turisti che è vietato acquistare merce contraffatta».

Denis, lei sapeva che si rischia la multa a comprare prodotti falsi dai venditori abusivi?

«Onestamente no, non lo sapevo. L’ho imparato l’altra sera, quando mi hanno fermato e multato. Infatti ho provato a spiegare ai vigili che ero in buona fede, e che quella borsa era un regalo per una mia amica».

D’accordo, però si trattava pur sempre di una borsa falsa.

«Ho visto che costava poco, mi piaceva. Mi sembrava un bell’oggetto per fare un regalo».

Così invece ora dovrà tirare fuori 200 euro per la sanzione. Che fa, paga la multa o fa ricorso?

«Non lo so. Sicuramente non ci voleva: 200 euro non sono pochi. Tra l’altro la multa parte da un minimo di 100 euro. Ho chiesto ai vigili di applicare la sanzione minima. Niente da fare».

La legge e l’ordinanza del Comune però parlano chiaro.

«L’ho imparato purtroppo a mie spese. Questa multa mi ha rovinato la vacanza in Romagna. Io lavoro, ma 200 euro sono una bella somma. Se l’avessi saputo prima, di sicuro non avrei mai comprato quella borsa».

Pensa di tornare a Rimini, dopo questo episodio?

«Questa è la mia prima volta qui. Sono arrivato con gli amici a inizio settimana, ripartiamo domani. Francamente non so se tornerò a Rimini l’anno prossimo, sono rimasto un po’ scottato».