"Il governo rinvia il nodo concessioni a dopo le elezioni"

Il presidente del Sib, sindacato dei balneari, critica il governo per aver prioritizzato le esigenze elettorali rispetto alla categoria. Minaccia sciopero dei bagnini.

"Sono state di nuove anteposte le esigenze elettorali a quelle della categoria dei balneari e del Paese". Non le manda a dire Antonio Capacchione, presidente del Sib, il sindacato dei balneari della Confcommercio. La rabbia arriva dopo avere ricevuto dal governo la convocazione "del tavolo tecnico consultivo sulla mappatura delle spiagge per il 12 giugno. Si tratta di un ulteriore segnale del governo di volere intervenire dopo le elezioni europee" di giugno. "Sono gravi ed evidenti a tutti le responsabilità politiche per le possibili conseguenze sulla funzionalità del settore a stagione balneare iniziata – continua il presidente – E come avevamo già anticipato, a breve saranno rese note le iniziative sindacali adeguate, a tutela di oltre 30mila imprese e 100mila addetti diretti". Il Sib e altri sindacati pensano a uno ’sciopero’ dei bagnini, con spiagge chiuse per giorni.