Seviziato dai compagni in parrocchia, 14enne finisce in ospedale

La vicenda è finita sul tavolo della Procura

Il ragazzo è stato vittima dei bulli

Il ragazzo è stato vittima dei bulli

Rimini, 11 febraio 2016 – Un ragazzino seviziato dai compagni che frequenta in parrocchia. Sevizie anche sessuali che l’hanno fatto finire al pronto soccorso. Non sembra che il 14enne abbia subito lesioni, ma è sconvolto perchè non sarebbe la prima volta che è vittima dell’aggressione dei bulli.

Un episodio gravissimo, arrivato sul tavolo del magistrato direttamente dall’ospedale Infermi. Sono stati infatti i medici del pronto soccorso a far partire la segnalazione, inviata in Procura qualche giorno fa. Segnalazione in cui si parla di un ragazzino riminese arrivato all’Infermi sconvolto, accompagnato da una madre fuori di sè. 

A loro il 14enne ha raccontato di essere stato vittima di una brutale aggressione. I colpevoli sarebbero altri tre giovanissimi riminesi. Secondo il racconto della vittima, sarebbe stato avvicinato da tre coetanei che conosce, perchè come lui frequentano la parrocchia, luogo dove sarebbe avvenuto il fatto, lontano da occhi indiscreti.

Prima se ne sarebbe avvicinato uno, poi anche gli altri due che l’hanno afferrato e immobilizzato, gettandolo a terra. Ed è stato quando non era più in condizioni di muoversi che mentre due lo tenevano fermo, il terzo gli ha abbassato i pantaloni e lo ha sottoposto a pesanti sevizie sessuali.

Una volta arrivato a casa, il ragazzino era talmente sconvolto che alla madre non c’è voluto molto per farlo parlare e saputo la cosa terribile che era accaduta, ha preso il figlio e l’ha portato subito al pronto soccorso, per accertarsi che non avesse subito danni. Sembra che non sia così, almeno non danni fisici, perchè quelli psicologici saranno difficili da guarire. E non sarebbe nemmeno la prima volta che il giovane arriva in ospedale perchè vittima di aggressioni da parte dei bulli.

Altri coetanei che si divertono facendolo soffrire e umiliandolo, forti del branco e indifferenti a tutto il resto. Una situazione agghiacciante che i medici hanno girato seduta stante alla Procura. Il magistrato darà ora l’incarico agli investigatori della Squadra mobile di fare tutti gli accertamenti necessari, e soprattutto di dare un nome e un cognome ai tre ragazzini che hanno infierito su un compagno con tanta crudeltà. Se anche questi risulteranno essere minorenni, l’intero fascicolo verrà inviato alla Procura dei minori di Bologna. Quel che è certo è che i bulli questa volta non la faranno franca.