Sequestro di persona e abuso d’ufficio: indagati due carabinieri

Secondo l’accusa avrebbero caricato in macchina due rom portandoli in un campo dove li avrebbero privati di scarpe e documenti e insultati

Carabinieri

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Rimini, 21 ottobre 2014 - Due carabinieri del comando provinciale di Rimini sono indagati per sequestro di persona e abuso d'ufficio. L'indagine è stata attivata d'ufficio e condotta dagli stessi carabinieri di Rimini. Secondo le accuse, l'11 settembre scorso i due militari avrebbero prelevato all'uscita di un supermercato del lungomare una coppia di romeni ritenuti truffatori dediti al cosiddetto gioco delle 3 carte.

Dopo averli caricati nell'auto di pattuglia, li avrebbero portati in un campo di Covignano. Lì, dopo avergli tolto scarpe e documenti, li avrebebro insultati intimando loro di non farsi più vedere a Rimini.

La donna, spaventata, avrebbe allora chiamato al cellulare sua cugina dicendo che i due militari li stavano picchiando. Poi ha registrato col telefonino gli insulti. Abbandonati a Covignano i due erano stati recuperati da una seconda pattuglia dei carabinieri allertati dalla cugina.

Questa mattina i coniugi sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari in un incidente probatorio voluto dal pm, Elisa Milocco, proprio per raccogliere le testimonianze dei due che non hanno fissa dimora.

Difesi dall'avvocato Massimiliano Orrù, i due stranieri hanno raccontato la loro versione dei fatti. I due carabinieri invece sono difesi dall'avvocato Andrea Muratori. A termine dell'audizione il fascicolo e' stato riconsegnato alla procura per proseguire le indagini.