Corte degli Agostiniani, il grande cinema torna sotto le stelle

Il programma della tradizionale rassegna riminese: dal 4 luglio al 20 agosto verranno proposti 31 titoli, comprea la versione restaurata de 'Il sorpasso'

Una scena tratta dal film ‘Il sorpasso’

Una scena tratta dal film ‘Il sorpasso’

Rimini, 23 giugno 2016 - Estate, voglia di cinema sotto le stelle, di serate nel cuore della città in compagnia di un buon film. E a rispondere alle esigenze di una platea sempre più vasta è ancora una volta ‘Agostiniani’, la rassegna cinematografica curata dalla Cineteca comunale che trova ospitalità nell’omonima Corte, in via Cairoli 42. In quell’arena, dove possono accomodarsi a sedere 540 spettatori, dal 4 luglio al 20 agosto verranno proposti 31 titoli, comprese le due copie restaurate de ‘Il sorpasso’, l’immortale capolavoro di Dino Risi, e ‘Play Time’, un omaggio al genio di Jacques Tati.

Nel selezionare le opere – tutte in seconda visione – c’è stato un occhio particolarmente attento al cinema nostrano, ben 12 i film ‘made in Italy’. E uno dei più attesi, a forte richiamo, è l’ultima fatica di Paolo Virzì, ‘La pazza gioia’, con Micaela Ramazzotti e una strepitosa Valeria Bruni Tedeschi, pellicola che aprirà la rassegna lunedì 4. E poi Giuseppe Tornatore (‘La corrispondenza’), Gianfranco Rosi con ‘Fuocoammare’, l’interessante documentario sugli sbarchi (e la vita di tutti i giorni) a Lampedusa, Matteo Rovere, il regista che ha firmato ‘Veloce come il vento’ con uno Stefano Accorsi mai così convincente, Gabriele Mainetti e il suo ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ con il supereroe Claudio Santamaria, la figlia (e sorella) d’arte Maria Sole Tognazzi, autrice di ‘Io e lei’, storia di una coppia omosessuale con Margherita Buy e Sabrina Ferilli.

L’amore gay è il tema centrale di ‘Carol’, l’opera di Todd Hayness che si avvale dell’intensa interpretazione di Cate Blanchette. Tra gli autori stranieri non potevano mancare celebrati maestri come Woody Allen (‘Irrational man’) e Pedro Almodovar con ‘Julieta’, il suo melò tutto al femminile, così come nel ricco cartellone troviamo ‘Il caso Spotlight’, il film che nello scorso marzo catturò due statuette nella notte degli Oscar (miglior film e miglior sceneggiatura originale) raccontando una storia vera, quella relativa all’inchiesta condotta da un team di giornalisti del Boston Globe che portò alla luce casi di pedofilia perpetrati da sacerdoti. E ancora ‘Remembar’ di Atom Egoyan con un fantastico Christopher Plummer, il geniale ‘Dio esiste e vive a Bruxelles’ di Jaco van Dormael, anni fa autore del bellissimo ‘Toto le heros’, il commovente (ma non lacrimoso) ‘Truman’ dello spagnolo Cesc Gay e un altro film iberico, ‘Perfect day’ di Fernando Leon de Aranoa, con Benicio Del Toro e Tim Robbins operatori umanitari in Bosnia.

Le proiezioni inizieranno alle 21.30, con il costo del biglietto che è fissato in 5 euro (4.50 i ridotti). In caso di maltempo – e se la sala è libera – ci si sposta nell’adiacente Teatro degli Atti, sempre in via Cairoli. Nell’edizione 2015 di ‘Agostiniani’ si registrarono 10.300 presenze (media 332 a serata). Il film di maggior richiamo fu ‘Mia madre’ di Nanni Moretti con 644 spettatori, un centinaio dei quali rimasero in piedi oppure dovettero sedersi per terra, con ‘La famiglia Belier’ a ruota (635 tagliandi staccati). Risultati notevoli anche per ‘Latin lover’ (581) e ‘Se Dio vuole’ (568).

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