Influenza, ‘regalo’ sgradito di Natale

In anticipo di oltre un mese rispetto agli anni scorsi, a causa del freddo intenso. E' ancora possibile vaccinarsi

Quest'anno l'influenza è arrivata in anticipo (Foto Dire)

Quest'anno l'influenza è arrivata in anticipo (Foto Dire)

Rimini, 19 dicembre 2016 - L’influenza è arrivata in anticipo di oltre un mese rispetto agli anni passati. Infatti, solitamente, i primi casi certificati come sindrome influenzale venivano registrati non prima della metà di gennaio o, addirittura, ai primi di febbraio, questo grazie al clima mitigato dal mare. Quest’anno correnti più fredde e molta umidità, con il ritorno della nebbia, hanno favorito l’avvento anticipato dell’influenza.

Quindi l’influenza è già arrivata?

«Sono stati effettuati i test su alcune persone ammalate e possiamo dire che siamo già in presenza dell’influenza. E’ stato isolato il virus H3N2 in una nuova variante che sta dando vita a una sindrome più aggressiva. Infatti stiamo vedendo che dopo tanti anni l’H1N1 (responsabile della pandemia del 2009, ndr) si sta riducendo», spiega Francesco Toni, direttore del Dipartimento di salute pubblica dell’Ausl di Rimini (ambito Ausl Romagna).

Chi sta colpendo?

«Al momento persone adulte e non con malattie particolari, tipo patologie croniche e problemi immunitari».

Quali possono essere le ragioni di questo arrivo anticipato?

«Sicuramente il clima molto freddo può avere agevolato il virus, ma c’è anche il fatto che si tratta di una nuova variante che trova meno difese nel corpo umano proprio a causa della sua novità per il sistema immunitario».

Molti si chiedono come si fa a riconoscere l’influenza da altri virus che sono in circolazione in inverno?

«L’influenza è caratterizzata da febrere alta, intorno ai 39 gradi, mal di testa e di gola, dolori articolari, tosse, raffreddore. Il consiglio è il riposo, in genere dopo tre giorni inizia il miglioramento. Prendere gli antipiretici se la febbre è molto alta e niente antibiotici che non servono a nulla. E chi vuole vaccinarsi fa ancora in tempo».