Santarcangelo, si tuffano da quindici metri, gravi due amiche

Hanno scelto come piscina il lago Azzurro, un invaso dove la balneazione è vietata

I soccorsi sanitari alle due ragazze (foto Migliorini)

I soccorsi sanitari alle due ragazze (foto Migliorini)

Santarcangelo (Rimini), 19 luglio 2017 - Un tuffo proibito nel lago Azzurro, a Santarcangelo, per due amiche riminesi di 26 anni si è concluso con il ricovero al «Bufalini» di Cesena. La più grave, trasportata in elicottero, avrebbe riportato un violento trauma al rachide cervicale con lesioni alla spina dorsale mentre l’altra una frattura scomposta alla caviglia. Ma ancora ieri sera gli accertamenti sulle due ventiseienni erano in corso (FOTO).

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Si erano ritrovate al lago Azzurro per trascorrere un pomeriggio diverso, in cerca di refrigerio dal caldo insieme ad altri amici. Tutti armati di costumi da bagno e teli, hanno trasformato le rive dell’invaso artificiale nella loro spiaggia privata. I cartelli però intorno al bacino parlavano chiaro: vietato l’ingresso nella zona ed ancora più proibito l’ingresso in acqua, così come la balneazione.

Ma i ragazzi hanno pensato bene di ignorare qualsiasi divieto ed il lago Azzurro si è così trasformato nella loro piscina con tanto di trampolino dove lanciarsi per tuffi spettacolari. I giovani, infatti, hanno usato una parte più elevata della sponda dell’invaso per lanciarsi in acqua, da un’altezza di quindici metri.

Un amico delle due giovani si è lanciato senza problemi. A metà pomeriggio, qualcosa è andato storto. Le due ragazze di 26 anni, sono salite su una sorta di dirupo e, dopo aver preso la rincorsa, si sono lanciate in acqua. Ma il loro ‘atterraggio’ è stato drammatico. Forse per un calcolo sbagliato, le due amiche sono cadute in una zona del lago dove l’acqua era particolarmente bassa.

Lo schianto a terra è stato violentissimo. Le due giovani hanno iniziato ad urlare per le ferite riportate e nello stesso tempo, non riuscivano a ritornare a riva. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, due ambulanze del 118. E’ arrivato da Ravenna che l’elicottero: i sanitari hanno stabilizzato e poi caricato la più grave delle due ferite.

Entrambe, che erano vigili e collaborative all’arrivo dei soccorritorii, sono state trasportate in codice tre all’ospedale «Bufalini» di Cesena. Non sono in pericolo di vita, ma le loro condizioni, per le fratture riportate, restano gravi.