Natale a Riccione, trasferito lo Yeti

La gigantesca statua di polistirolo nella piazzetta del Faro per motivi di sicurezza

Le operazioni di spostamento dello yeti e di Babbo Natale hanno movimentato la mattinata  di ieri in viale Ceccarini: tante persone hanno approfittato per scattarsi un selfie col le statue

Le operazioni di spostamento dello yeti e di Babbo Natale hanno movimentato la mattinata di ieri in viale Ceccarini: tante persone hanno approfittato per scattarsi un selfie col le statue

Riccione, 2 dicembre 2016 - Lo Yeti ha abbandonato piazzale Roma e, attraversato viale Ceccarini, ha sfrattato Babbo Natale dalla piazzetta del Faro. Così ieri mattina il leggendario uomo delle nevi, trainato con un carrello, ha messo sottosopra il ‘salotto’, dove ancora si lavora per ultimare il villaggio natalizio. Un’operazione che secondo le voci che si rincorrevano durante lo spostamento, sarebbe stata suggerita da motivi di sicurezza.

Anche se lo Yeti in polistirolo compresso che si erge per diversi metri era stato ben ancorato a terra con delle funi. Nella piazzetta del Faro sarà così al riparo dalle folate di vento. «Sicuramente si, ma circondato com’è lo Yeti era già zavorrato e sicuro, tanto che la commissione aveva dato l’ok – sottolinea il sindaco Renata Tosi – Ma il motivo per cui ieri abbiamo spostato lo Yeti, Babbo Natale e la carrozza è anche un altro. Nessuna delle tre installazioni era evidenziata in modo adeguato. Le abbiamo ricollocate per valorizzarle. Credo che il Babbo Natale spiaggiato abbia più visibilità davanti a Zara. In quanto allo Yeti era già previsto che dovesse rimanere in piazzale Roma solo in un primo momento per invogliare lo shopping. Abbiamo lasciato correre la polemica caricata su Facebook, quindi abbiamo aperto il villaggio natalizio, rispettando data e ora, per poi presentare queste novità nel cuore dello shopping, compreso la carrozza all’ingresso di Viale Gramsci. Visto che si tratta di installazioni che si prestano ai selfie, accanto posizioneremo il nome di Riccione».

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COMUNQUE sia, la leggenda dello Yeti riccionese, tra polemiche e gossip si arricchisce di un nuovo capitolo di storia, che contribuisce a renderlo famoso. Ieri mattina, mentre gli operai lo trasportavano, diversi passanti stupiti, si sono divertiti a immortalarlo con telefonini e fotocamere sia nel cuore di viale Ceccarini, sia nella piazzetta del Faro, dove anche i turisti hanno scattato foto con i loro bambini. E sul posto, mentre gli operai davano gli ultimi ritocchi al gigante rivestito di pelo bianco non sono mancati commenti e sghignazzi dei riccionesi, che i giorni scorsi hanno infuocato il web.

«Ma cos’è successo, lo Yeti è stato spazzato via dal vento?» « Ma guarda quella creatura ha davvero un’anima, ora cammina e invade viale Ceccarini». «L’uomo delle nevi sentiva troppi spifferi e si è rinchiuso in quell’angolino!», «La fontana finalmente è stata liberata», esclamano alcune commesse e signore di passaggio. Nel pomeriggio il tam tam, tra battute ironiche e tanta curiosità riprende quota su Facebook. Di certo il trasferimento dello Yeti porrà fine al fiume di polemiche e battibecchi scatenati dal suo posizionamento davanti all’artistica fontana di Tonino Guerra. Pur di liberarla dalla presenza dello Yeti, definita «oltraggiosa», i giorni scorsi l’ex sindaco Daniele Imola aveva minacciato di rivolgersi alla Sovrintendenza.