Riccione, mille studenti sfilano contro la violenza con il ministro Fedeli

Il manifestazione è stata organizzata dall’Istituto Statale Alberghiero Saviolidi Riccione con AiRiminum e Universal Pleasure

La sfilata contro la violenza con il ministro Fedeli (Foto Riccione)

La sfilata contro la violenza con il ministro Fedeli (Foto Riccione)

Riccione, 11 aprile 2017 -  “La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, quindi ogni giorno dobbiano mettere i nostri ragazzi e ragazze nella condizione di riconoscere anche i primi segnali in cui, nei rapporti affettivi e d’amore, s’intravvedono elementi che possono sfociare nella violenza”. La sollecitazione parte dal Ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, che ha partecipato alla marcia contro la violenza di genere, organizzata dall’Istituto Statale Alberghiero Saviolidi Riccione con AiRiminum e Universal Pleasure. In corteo per “L’ora di rispetto” fino viale Ceccarini e Corso Fratelli Cervi, oltre mille studenti e professori, presidi (Giuseppe Ciampoli e Paride Principi) e delegazioni del Liceo Volta – Fellini di Riccione, del De Gasperi - Gobetti di Morciano e della rete regionale degli istituti alberghieri.

“L’aver camminato per le strade di Riccione e l’aver fatto vedere alla popolazione, quindi anche agli adulti, che la violenza contro le donne va contrastata - ha sottolineato ancora la Fedeli -, da merito a questa iniziativa, importante e originale, che mi auguro abbia cambiato sguardi e comportamenti dei ragazzi e delle ragazze, e anche degli adulti”. Per il Ministro, che a fine marcia si è rivolta direttamente agli studenti, radunati nell’aula magna “Montalcini”, la parola chiave è “rispetto”. E a proposito ha ribadito che “la violenza sulle donne, il razzismo, il sessismo e il bullismo hanno tutti la stessa profonda radice, la non capacità di rispettare le diversità”. In sintesi ha fatto intendere che la scuola può fare molto, costruendo relazioni di qualità. La Fedeli, infine, pone l'accento sul termine “'rispetto”', che “significa anche rispettare le diversità e l’integrità di una persona”. Da qui il suo appello ad “andare alle radici della violenza, che è esercitata da uomini” e a “combattere gli stereotipi".

Durante l’incontro, oltre al corto Vergogna di Alessia Natale Mariani, ispettore della guardia di Finanza. sono state proiettate decine di frasi, scritte dagli allievi del Savioli, presto verranno raccolte e pubblicate in un libro. Si compirà così il progetto lanciato anni fa dal professore Domenico Villani e proseguito finora con la collega Rossana Righetti. Il Ministro, che ha poi lasciato la parola ad altri ospiti, tra i quali Laura Fincato di AiRiminum, il questore Maurizio Improta, la Pm Paola Bonetti e la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità , Roberta Mori, ha impresso l’impronta delle sue mani accanto a quella dei mille studenti. Poi la dedica di elogio al Savioli sul librone del’Istituto e la partenza sotto scorta. Nives Concolino