Sparano alla casa del commercialista, dentro ci sono moglie e figli

La Polizia segue la pista legata agli affari del professionista

L’attentato è avvenuto la notte di mercoledì (foto repertorio)

L’attentato è avvenuto la notte di mercoledì (foto repertorio)

Rimini, 30 aprile 2017 - Spari contro la casa e l’auto di un commercialista. Un episodio inquientante, quello che vede protagonista un noto professionista riminese, la cui matrice è ancora avvolta nel mistero. La famiglia è spaventata a morte e la Squadra mobile sta ora cercando di capire chi può esserci dietro un’attentato che ha tutta l’aria di un avvertimento.

Il fatto risale alla notte di mercoledì scorso. Il giovane commercialista vive con la famiglia, moglie e tre figli, in una traversa della via Marecchiese. Erano da poco passate le due e mezza, quando hanno sentito i colpi. Tre-quattro in rapida successione, ma hanno pensato che si trattasse dei soliti ragazzini che stavano facendo scoppiare dei petardi molto vicini alla loro abitazione che si trova a piano terra. Invece erano colpi di pistola, e se n’è accorto la mattina dopo.

Il professionista è uscito di casa alle 7,30, e ha scoperto con orrore che c’erano due fori di proiettile sulla porta di casa. Altri due colpi avevano invece bucato la carrozzeria della sua Audi. Per un momento è rimasto di pietra, incapace di realizzare che qualcuno aveva sparato a ‘lui’, poi passato il momento di choc ha allertato il 113.

Sul posto sono arrivati i poliziotti della Mobile, insieme ai colleghi della Scientifica. I colpi, hanno accertato, erano stati esplosi da una pistola di piccolo calibro, quasi certamente una ‘22’. Moglie e marito sono stati sentiti a lungo, ma hanno sostenuto di non avere ricevuto minacce nè lettere anonime, anche se non si esclude che i fatti di mercoledì notte potrebbero essere legati a delle denunce presentate dalla coppia nei confronti di alcune persone.

Le indagini degli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Paola Bonetti, dovranno per sforza scandagliare la vita privata e professionale della coppia. Intanto, gli investigatori stanno censendo tutte le telecamere della zona, per cercare qualche traccia che possa condurre agli attentatori. Gente che a quanto pare è capace di usare le armi per ‘avvertire’ o spaventare, un contesto inquientante su cui la Polizia spera di riuscire a fare luce il prima possibile, giudicandolo tutt’altro che un brutto scherzo. Quanto a possibili testimoni, fino ad oggi nessuno dei vicini di casa sentiti avrebbero fornito indicazioni utili, nessuno ha visto niente.