Le paladine del topless a Riccione. Ma la polizia le 'riveste'

L’evento domenica in piazzale Roma, il corteo si prende la rivincita in spiaggia

Riccione, la manifestazione 'Go Topless' (Fotoriccione)

Riccione, la manifestazione 'Go Topless' (Fotoriccione)

Riccione (Rimini), 29 agosto 2016 - C'erano più agenti in divisa degli uomini e delle donne a petto nudo. Anzi, le donne si sono messe in topless solo quando il gruppo ha raggiunto la spiaggia, per concludere la manifestazione. «Non volevamo rischiare una denuncia, cosa che invece sarebbe puntualmente accaduta se le donne avessero mostrato il seno», racconta a manifestazione conclusa Vittorio Vegni, artefice dell’iniziativa andata in scena ieri in piazzale Roma a Riccione. Chi si aspettava seni al vento e passanti indignati, è rimasto deluso. GoTopless, l’iniziativa del movimento dei raeliani andata in scena ieri a Riccione e contemporaneamente in altre città nel mondo per «liberare le donne dal senso di colpa e da quella vergogna per il proprio corpo, che hanno dovuto sopportare per secoli», è stata un mezzo flop.

Una ventina  i partecipanti, che come disposto dalla Questura hanno dovuto rinunciare alla sfilata e si sono limitati a un presidio in piazzale Roma iniziato intorno alle 17,30. Tutti si sono presentati ben coperti: le donne (appena cinque) avevano rigorosamente il reggiseno, indossato per provocazione anche dagli uomini. Diversi turisti e passanti si sono fermati incuriositi, con le forze dell’ordine che hanno tenuto d’occhio costantemente il presidio. Alla fine c’erano più poliziotti (anche della Digos) e carabinieri dei manifestanti stessi, che oltre a farsi immortalare e scattarsi qualche selfie hanno potuto fare ben poco. Per svestirsi come avrebbero voluto fin dall’inizio le donne hanno dovuto aspettare le 18 passate, quando insieme agli uomini sono andate in spiaggia e con un gesto liberatorio sono rimaste in topless.

La manifestazione è stata organizzata dai seguaci del predicatore Rael, con l’intento di «incoraggiare la società affinché riconosca alle donne esattamente gli stessi diritti riconosciuti agli uomini, senza eccezioni ed in tutti gli ambiti della loro vita, in particolare per ciò che riguarda il tabù del mostrarsi a seno nudo». Ma ai raeliani ieri ha detto male... In fondo Riccione è la città dove è vietato girare a torso nudo e in costume da bagno in viale Ceccarini.