San Patrignano, si parla di turismo. Togni: "Cambiare passo"

Il direttore generale di Bper ospite del convegno organizzato da Qn-il Resto del Carlino in collaborazione con l'istituto di Credito. Appuntamento oggi alle 17.30

Il direttore generale di Bper Banca Fabrizio Togni

Il direttore generale di Bper Banca Fabrizio Togni

Rimini, 22 giugno 2016 - «Il mondo del turismo deve spingere sul pedale dell’innovazione. I tempi sono maturi: è il momento di investire per gli imprenditori che hanno un progetto nel cassetto e il coraggio di affrontare le nuove sfide». Parola di Fabrizio Togni, direttore generale di Bper Banca, ospite oggi alle 17.30 della tavola rotonda in programma al teatro della Comunità di San Patrignano.

Il convegno, organizzato da Qn - Resto del Carlino in collaborazione con Bper, ha come titolo «Creare valore per il territorio: l’offerta turistica tra identità e innovazione».

Sul palco, tra gli altri, Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing del turismo, Emanuele Burioni, direttore Apt Servizi Emilia Romagna, lo chef stellato Stefano Bartolini, Claudio Fantini, ceo di Sportur Travel, e Patrizia Rinaldis, presidente associazione albergatori Riviera di Rimini. Conduce Stefano Muccioli, responsabile della redazione di Rimini del Carlino. Insieme a Togni, abbiamo voluto anticipare alcuni dei temi della conferenza.

Com’è cambiato in questi anni il mondo del turismo?

«Mi riallaccio a una tesi del professor Dall’Ara, che introdurrà il dibattito. Dall’Ara sostiene la necessità di abbandonare la standardizzazione dell’offerta. Oggi non abbiamo più un turismo di massa, ma una infinità di piccoli turismi di nicchia. Non esistono più soltanto i tedeschi: esistono tedeschi interessati all’arte, all’enogastronomia, al divertimento. Per intercettarli il settore deve imparare a raffinare e calibrare le proprie offerte».

Quello degli investimenti è un tema cruciale. Ma che rapporto c’è oggi tra le aziende del turismo e le banche del territorio?

«In passato possono esserci stati problemi, ma credo che il legame ora sia buono. Salvo alcuni casi di difficoltà, cui il sistema sta dando risposte anche in Romagna, le banche in questo momento possono contare su una liquidità abbondante, a cui si aggiungono tassi particolarmente bassi. In più ci sono gli strumenti messi in campo dal Governo, come il super ammortamento al 140 per cento. Direi che è un periodo favorevole per chi vuole investire. Quanto a Bper Banca, la dimensione e la situazione patrimoniale sono fattori positivi, che ci danno la possibilità di sostenere con grande determinazione il tessuto economico romagnolo».

Parliamo di innovazione?

«Innovare è importante, ma non è la sola strada. Il rilancio del turismo passa anche attraverso il recupero della nostra tradizione. Penso alla classica pensione a conduzione familiare, dove il visitatore aveva la sensazione di sentirsi ‘a casa’: oggi il mercato richiede strutture diverse, sulle quali però innestare quella filosofia tanto cara alla Romagna».

Veniamo alla crisi economica. Siamo finalmente a una svolta?

«La ripresa è già cominciata, anche se i suoi effetti non hanno una ricaduta a pioggia. Per poterne beneficiare sono necessari intraprendenza e spirito di iniziativa».