Fidanzata dell’arbitro picchia tifoso

Alta tensione in Torre Pedrera-Roncofreddo: dalle tribune piovevano insulti al suo ragazzo, lei ha reagito

Un arbitro

Un arbitro

Rimini, 3 maggio 2016 - Un rigore dubbio e due espulsioni. L’arbitro si becca i ‘soliti’ insulti, la sua fidanzata sugli spalti prende le sue difese e rifila un ceffone a un tifoso della squadra di casa. Siamo all’inizio del secondo tempo della partita tra Torre Pedrera e Roncofreddo di Seconda categoria.

Nel giorno della festa dei lavoratori sul campo di Bordonchio in palio ci sono punti pesanti per sperare nel salto di categoria. Già nei primi 45 minuti gli animi si accendono. «Qualche scaramuccia – racconta Daniela Magnani, mamma del giovane ‘vittima’ dell’ira della fidanzata –, cose che non dovrebbero succedere, ma che purtroppo durante una partita di calcio si sentono. Ma era tutto tranquillo, anche se nel primo tempo già il direttore di gara aveva concesso un rigore e espulso un giocatore del Torre Pedrera». Tutto parzialmente tranquillo, almeno fino a quando la giovane fidanzata del direttore di gara non perde le staffe.

«Si è alzata dal suo posto e ha letteralmente preso per il collo mio figlio – racconta Daniela – poi gli ha rifilato un ceffone. Per fortuna mio figlio non ha reagito, ma dopo quel gesto, allora sì che si è acceso un vero parapiglia». Parapiglia che non ha lasciato indifferente nemmeno l’arbitro, quando ancora il risultato era sull’1-1. «Si è subito accorto dal campo di quello che stava succedendo sugli spalti e a più riprese ha invitato la sua fidanzata, una ragazza di poco più di 20 anni, a tenere la bocca chiusa». E probabilmente anche le mani a posto.

Ma secondo i tifosi del Torre Pedrera la ‘vendetta’ dell’arbitro si è poi consumata sul campo. «Da quel momento in poi – racconta Daniela – seppur in tribuna la situazione si fosse calmata, ha iniziato a fischiare tutto contro al Torre Pedrera. Un altro rigore, un’altra espulsione e di conseguenza gli animi si sono accesi ancora di più, proprio mentre la ragazza, non contenta, in maniera provocatoria esultava per il gol del Roncofreddo. La situazione sarebbe potuta veramente degenerare». La gara si chiude con il Torre Pedrera sconfitto (2-3 per la cronaca) e con le forze dell’ordine a scortare la fidanzata all’interno dello spogliatoio.

«E’ stata lei a chiamarli. Sono arrivati carabinieri e vigili. Adesso valuteremo se presentare denuncia». Oltre il danno la beffa. «Ho fatto la dirigente sportiva per tanti anni – racconta Daniela – ero addetta all’arbitro. Ho assistito a tanti episodi poco piacevoli, ma vedere una donna comportarsi in un certo modo e condizionare anche il risultato di una partita dispiace. Se quel ceffone l’avesse preso lei chissà quanto clamore avrebbe suscitato e a quanti ‘processi’ avremmo assistito».