Caso Guerrina, il racconto della prostituta: "Sesso bollente con padre Gratien"

Quando lo ha chiamato per la vicenda di Guerrina, lui l’ha minacciata

Gratien avrebbe fatto alla prostituta richieste sessuali insaziabili (foto Ansa)

Gratien avrebbe fatto alla prostituta richieste sessuali insaziabili (foto Ansa)

Rimini, 28 maggio 2015 – MINACCE e proposte hard da padre Gratien Alabi, il religioso congolese in carcere da fine aprile per l’omicidio di Guerrina Piscaglia sparita da Ca’ Raffaello dal 1° maggio 2014. E’ questo quello che emerge dall’incidente probatorio della lucciola Cristina, ieri in aula ad Arezzo.

Il gip Piergiorgio Ponticelli e il pm Marco Dioni si vedono ribadire in sostanza quanto avevano già sostenuto nell’ordinanza di custodia: che la prostituta di Perugia si fosse sentita minacciata dalle parole di Alabi e che fra i due ci fosse una relazione sessuale, a conferma delle disinvolte frequentazioni femminili del frate. Cristina sfuma invece sulla cosa più importante raccontata nei mesi scorsi ai carabinieri: cioè la storia che il frate le avesse confidato di aver messo incinta un donna e l’avesse poi fatta abortire. 

DURANTE l’udienza emergono però particolari assai spinti sulle abitudini sessuali del religioso più sospettato d’Italia che inoltre spesso abusava con l’alcol. L’ex vice parroco avrebbe pagato più volte Cristina, dai 20 ai 150 euro, e la loro storia era andata avanti per tutto il mese di dicembre. Ma è solo alla fine di gennaio che la lucciola scopre dai giornali la vera identità dell’uomo che si era spacciato per un professore di filosofia.

Arrabbiata, gli telefona, lo copre di insulti e gli dà dell’assassino. Il frate replica che è meglio parlarne a voce, che lui non c’entra, ma lei si infuria ancora di più. Ed è qui che parte quella che Cristina percepisce come una minaccia. Alabi le avrebbe detto: «Ti metto nella lista» anche se la frase esatta non la ricorda a distanza di più di quattro mesi.

Cristina spiega anche che ai tempi in cui si vedevano, Alabi le aveva raccontato di una donna che gli aveva fatto perdere un sacco di soldi e che ora non c’è più. Ma, precisa, non è esatto che le avesse raccontato di una ex rimasta incinta e poi fatta abortire. Tantomeno c’è un riferimento esplicito alla donna sparita da Ca’ Raffaello. Una frenata rispetto a quanto era emerso nella prima testimonianza della romena. Il suo legale Antonio Crozza al termine dell’udienza, dove era presente anche padre Gratien, il suo avvocato Luca Fanfani e Francesca Faggiotto, qiello di Mirco Alessandrini, marito di Guerrina, ha detto che valuterà dalla trascrizione dell’incidente probatorio se ci sono elementi per sporgere una denuncia di minacce aggravate nei confronti di padre Alabi.