Santarcangelo pronta ad avere il registro per le coppie gay

Il 28 approda in consiglio comunale la proposta del sindaco per trascrivere i matrimoni tra omosessuali. Minoranza all’attacco: «La Parma con questa iniziativa vuole distogliere l’attenzione dai problemi veri della città»

Il sindaco di Santarcangelo Alice Parma (foto Pasquale Bove)

Il sindaco di Santarcangelo Alice Parma (foto Pasquale Bove)

Santarcangelo (Rimini), 21 novembre 2014 - Nella provincia di Rimini sarebbe il primo Comune ad adottarlo. Santarcangelo è pronta, come altre città, a ‘sfidare’ il ministro all’Interno Alfano e a dotarsi di un registro per le coppie gay che si sono sposate all’estero.

L’iniziativa è partita dall’assessore ai Servizi sociali, eletto con Sel, Danilo Rinaldi, che ha convinto gli alleati del Pd a riconoscere i matrimoni tra omosessuali attraverso un apposito registro. «Sarà un’iniziativa poco più che simbolica, non sfideremo le norme, che in ogni caso sono piuttosto confuse a riguardo», sottolinea il sindaco Alice Parma.

Se nel Pd qualche perplessità resta sull’iniziativa, soprattutto gli esponenti di area cattolica, la minoranza è pronta a dare l’attacco in consiglio la sera del 28 luglio, quando la proposta del registro per le coppie gay sarà messo al voto. «La Parma sta provando a distogliere l’attenzione della città dai problemi reali di Santarcangelo», attaccano in coro Forza Italia, Fratelli d’Italia e Progetto civico per Santarcangelo.