Sotto il lampione spuntano i transessuali peruviani

Negli ultimi giorni hanno ‘invaso’ una zona presidiata dalle bulgare

I carabinieri hanno scoperto nella zona di Miramare 11 transessuali

I carabinieri hanno scoperto nella zona di Miramare 11 transessuali

Rimini, 29 agosto 2015 - Da anni erano spariti dai marciapiedi del Riminese dopo il periodo d’oro che avuto il suo clou negli anni Novanta quando i transessuali erano ricercatissimi nel mercato del sesso a pagamento. I più avevano preferito ritirarsi in appartamenti e residence e ricevere i loro clienti tra le mura domestiche, lontano da occhi indiscreti. Alle intemperie sono rimasti solo tre trans, tutti di origine brasiliana, quelli storici e sempre piazzati alle parti di via Varisco.

Pochi giorni prima di Ferragosto, però, qualcosa nel panorama del sesso on the road è cambiato. Nella zona di Miramare, sulla Statale 16 ai confini tra Rimini e Riccione, in uno slargo di solito «territorio» presidiato dalle lucciole bulgare, dopo la mezzanotte, quando le ragazze erano già al lavoro da ore, arrivavano loro. Due o tre trans, tacchi vertiginosi e fisici robusti, sostituivano le ‘colleghe’, andando così ad ampliare l’offerta del sesso mercenario.

E gli affari devono essere andati a gonfie vele se nel giro di pochissimi giorni i transessuali, che si prostituivano in quella zona, da tre sono diventati undici, tutti dai 25 ai 40 anni e tutti di nazionalità peruviana.

«Mai visti transessuali peruviani nella nostra zona, sono davvero una new entry», racconta un esponente delle forze dell’ordine. Così al centralino dei carabinieri è arrivata subito una segnalazione che ha dato il là ai controlli. E ieri mattina all’alba i militari dell’Arma hanno voluto vederci chiaro. Degli undici uomini che si prostituivano in viale Principe di Piemonte, il più ‘anziano’, un 40enne, è risultato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Rimini perché ha violato gli obblighi della detenzione domiciliare. Degli altri dieci sudamericani, solo tre, domiciliati a Milano, sono in regola con il permesso di soggiorno. Gli altri sette non sono stati in grado di fornire nessun documento e sono stati denunciati per ‘l’inosservanza agli obblighi sulla presenza in Italia’. Insomma, si trovavano sul nostro territorio come clandestini non essendo in possesso neanche di un visto turistico. Per tutti e sette i peruviani è scattata la proposta per l’emissione da parte della Questura del decreto di espulsione.

In un’estate, che ha visto quasi dimezzato il fenomeno della prostituzione femminile, sul finire si è riaffacciata, invece, quella al maschile, genere trans.

La maggior parte delle lucciole di strada ha quasi abbandonato la zona di Miramare con una migrazione verso la Statale 16 e soprattutto verso Rimini nord, tra Viserba e Torre Pedrera. Del centinaio di ragazze che affollavano le strade nell’estate 2014, quest’anno ne sono rimaste, dichiarano le forze dell’ordine, forse poco più della metà. Pochissime anche le multe elevate a prostitute e clienti. La battaglia della scorsa stagione pare aver dato i suoi frutti.