Nonna derubata dal suo badante

Le ha sottratto 25mila euro facendo prelievi con il bancomat dell’anziana

L’autore della truffa era il badante

L’autore della truffa era il badante

Rovigo, 22 ottobre 2016 – Un’anziana è stata truffata dal suo badante. L’uomo, 60 anni, di origine mondava, accudiva una nonna di 80 anni piuttosto benestante. La seguiva assieme alla moglie, anche lei moldava. Ma oltre a prendersi cura della donna, il badante ha pensato di mettere le mani anche nel suo conto in banca, portandole via 25mila euro. I due moldavi, tra l’altro, sarebbero stati gli eredi designati da parte dell’anziana. Il testamento era già scritto, anche la casa sarebbe rimasta a loro.

A porre fine alla truffa messa a segno dai due moldavi sono stati i carabinieri della Compagnia di Rovigo, diretti dal maggiore Salvatore Gibilisco. I militari dell’Arma, dopo un’accurata indagine, sono riusciti a portare alla luce il raggiro. L’uomo è stato denunciato. Il mondavo era stato regolarmente assunto dall’anziana, un’ultra 80enne da tempo rimasta vedova e residente in città. In poco tempo era diventato, oltre che il domestico di fiducia, anche l’amministratore dei beni della donna. Il badante si era dunque fatto consegnare dall’anziana il suo bancomat e il libretto degli assegni. Peccato però che, ad un certo punto, abbia pensato di approfittare di tale disponibilità facendo prelievi che nulla avevano a che fare con la spesa e le necessità dell’anziana.

Soldi, circa 25mila euro, che il badante e la moglie si sono intascati tra il 2015 ed il 2016. I prelievi non solo attraverso il bancomat, ma anche con alcuni assegni falsi. Ad un certo punto però la donna si è insospettita ed ha chiesto al badante di fargli vedere gli estratti conto della banca che, in quel periodo, non aveva più avuto modo di controllare perché amministrati dal suo domestico. Ma quest’ultimo, trovando sempre mille scuse, continuava a nascondere i documenti. A quel punto la donna si è rivolta ad un commercialista, amico di famiglia. Il professionista ha chiamato i carabinieri che hanno scoperto l’inganno. Il mondavo ora dovrà rispondere di truffa aggravata nei confronti della sua vittima, quella nonnina che tanto si fidava di lui da fargli amministrare la pensione ed il conto in banca.