Lendinara, rapina choc nella sala slot, pistola in faccia e attimi di terrore

Bandito fa irruzione nel locale e minaccia la cassiera. Bottino: 7mila euro

Lendinara, rapina choc nella sala slot, pistola in faccia e attimi di terrore (Donzelli)

Lendinara, rapina choc nella sala slot, pistola in faccia e attimi di terrore (Donzelli)

Lendinara (Rovigo), 2 aprile 2017 - Rapina a Lendinara. Tra venerdì e sabato attorno alle due di notte nella sala videolottery e slot machine, in via Strada Polesana, un uomo è entrato con una pistola in mano, non si sa se vera o finta, ed ha detto: «Dammi l’incasso». Era a volto coperto, se n’è andato subito con 7mila euro. Ha rubato anche l’auto della barista, una Peugeot, che è stata ritrovata a Badia. Sul posto si sono recate immediatamente le forze dell’ordine che hanno iniziato ad interrogare i testimoni. Coordina le indagini la procura della Repubblica di Rovigo.

Si tratta della stessa sala slot nella quale, la notte di Halloween del 2012, ha avuto luogo una rapina a mano armata in grande stile. Otto persone a volto coperto da passamontagna si sono divise, cinque sono entrate nel locale armate fino ai denti, coltelli e kalashnikov. Gli altri fuori a fare da palo, a controllare che non arrivassero polizia o carabinieri. Il tutto si era svolto in una ventina di minuti, i malviventi all’interno del locale hanno distrutto tutto e con i coltelli hanno aperto le macchinette. Tra il furto di denaro e i danni per il titolare si è trattato di un danno di decine di migliaia di euro. Un’auto li aspettava fuori con il baule aperto. Un’altra è stata rubata e poi ritrovata sulla superstrada Transpolesana in direzione Verona.

«Noi sollecitiamo da sempre che l’amministrazione si attivi con telecamere nei punti strategici della città – dice Guglielmo Ferrarese, consigliere comunale d’opposizione a Lendinara –. Le telecamere dovrebbero essere collegate tra loro ed in sinergia con le forze dell’ordine, altrimenti hanno un’efficacia relativa. Noi puntiamo sempre sulla sicurezza. Occorrerebbe un rafforzamento delle forze dell’ordine in questo contesto. Lì è già la seconda volta che avviene una rapina». Lo scorso dicembre si è verificata una rapina simile a quella della notte scorsa, ma a Rovigo, in viale Porta Po. Un uomo a volto coperto da passamontagna è entrato estraendo una pistola ed ha minacciato i presenti. Si è fatto consegnare 10mila euro in contanti e poi è scappato.

In queste ore i carabinieri stanno ricostruendo la dinamica della rapina nella sala videolottery, in via Strada Polesana, per cercare elementui utili che consentano di arrivare a quello che sembra essere un bandito solitario. Elemento determinante è quello di verificare se la pistola era vera, tassello che già collocherebbe il predone nel circuito della malavita organizzata. Le sale slot machine negli ultimi anni anche in provincia di Rovigo sono sorte un po’ ovunque. Tante persone amano il gioco, per alcuni di loro diventa quasi una malattia. La ludopatia è una patologia che ha in comune con la dipendenza da sostanze il comportamento compulsivo che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Il gioco d’azzardo può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico, così come ufficialmente riconosciuto dall’American Psychiatric Association nel 1980.