Bombe d’acqua, l’emergenza non è finita

Allagamenti in città e a Porto Viro

Il crocefisso caduto su un’auto a Pontecchio (foto Donzelli)

Il crocefisso caduto su un’auto a Pontecchio (foto Donzelli)

Rovigo, 15 luglio 2014 - PASSATA la tromba d’aria, rimane la paura. Anche ieri notte, in pochissimi hanno fatto sonni tranquilli in Polesine: verso le tre del mattino un violento nubifragio si è abbattuto su tutta la provincia, con tuoni, fulmini e saette che hanno spaventato tutti, soprattutto coloro che già hanno dovuto far i conti con la tromba d’aria di sabato scorso. Preso particolarmente di mira dal maltempo, questa volta, è stato il Delta.

A Porto Viro, varie abitazioni sono finite sott’acqua, a causa di un sistema fognario che non ha retto la grande portata d’acqua caduta in pochi minuti. Per tutta la giornata di  ieri, quindi, sono stati chiamati i vigili del fuoco per tirare fuori dai guai residenti in via Giuliani, via Crepaldi, via Turella, corso Risorgimento. Ma non solo: l’acquazzone ha creato dei forti disagi anche a Rovigo, soprattutto in via della Costituzione e in via Tito Poggi. Anche in questo caso sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per svuotare alcuni scantinati andati sott’acqua. Fortunatamente, non si sono verificati particolari disagi, come caduta di alberi o rami su auto e strade.

DISAGI, che invece erano stati creati sabato scorso dal passaggio della tromba d’aria su Pontecchio e Sant’Apollinare: era stata abbattuta dalla forza del vento la croce con il marmetto sotto del campanile della chiesa parrocchiale di Pontecchio, che era finita sopra all’auto di una giovane residente poco distante, vari alberi del campo sportivo. Era stato sradicato il tetto di un’abitazione di via Don Aser Porta, a Sant’Apollinare, un gazebo e varie antenne e grondaie dall’azienda Salmaso. 

FORTUNATAMENTE, dopo aver devastato alcune case, la tromba d’aria si è scaricata in zona interporto senza raggiungere la città. Anche alcuni campi erano finiti sott’acqua, soprattutto nel territorio di Badia Polesine e Lusia, compromettendo anche qualche coltivazione. Fortunatamente anche in questo caso l’emergenza è rientrata. E il meteo parla chiaro: da oggi, dovrebbe arrivare, finalmente, l’estate tanto sognata.