Masterchef, Stefano Callegaro sente il sapore della vittoria

Supera un’altra prova e raccoglie il plauso degli esperti

Una delle tappe della competizione, Stefano Callegaro supera il test della carne in Irlanda

Una delle tappe della competizione, Stefano Callegaro supera il test della carne in Irlanda

Rovigo, 21 febbraio 2015 - Fuori Arianna la bancaria ansiogena e testarda che non ha quasi mai ascoltato i consigli dei giudici. La cucina non può essere solo quella di Sora Lella: abbacchio, fettuccine e saltimbocca. Nonostante la sua verve teatrale questa volta non è riuscita a farsi perdonare e soprattutto a far digerire lo zabaione agli sbalorditi giudici che sono stati pure dolcemente insultati. La romana molto amareggiata ha preso la porta d’uscita. Non ha saputo rispondere alla domanda: «Cosa devo fare per essere la migliore?». Se ne è andata lasciando il dubbio di non essere stata capita. Ma dai piatti invece si è capito benissimo che il tempo per lei era scaduto. Era spremuta come un limone. I giudici più che creduto hanno sperato. Anche Paolo nel duello ha rischiato ma si è salvato non solo perché ha quattordici vite ma per aver creato il personaggio che in trasmissione funziona ed è congeniale allo spettacolo. E’ evidente che non sa cucinare.

SI INTUISCE che la finale sarà tra Nicolo’, il giovane milanese, e Stefano Callegaro ormai ex agente immobiliare. La notizia quindi non è quella che diventerà presto padre ma è più succulenta: potrebbe essere lui il quarto Masterchef. Direttamente dalla terra di mezzo del Polesine. Che giusto per restare in ambito culinario non è «solo un luogo di rane e di fossi» ma è un territorio antico con un Delta superlativo e bisognerebbe dirlo anche agli stessi illustri ispettori di Relais & Chateau che girano il mondo.

GLI CHEF AMATORIALI hanno gareggiato in una location d’eccezione, l’incantevole Isola Bella sul lago Maggiore, dove ad attenderli c’erano i tre esperti di eccellenza. Impegnativa la prova esterna che si è svolta sotto il segno del fleur-de-lys. La sfida è stata una escalation di emozioni: hanno dovuto conquistare il consenso e i voti degli esigentissimi palati. Però viene naturale chiedersi cosa vuol dire ‘Piatto attraente ed elegante’. Forse gli esperti avrebbero dovuto assaggiarlo al buio per definire glamour la tinca che già di suo non lo è e neanche tanto le sue deboli carni. Non essendo un piatto sofisticato non ha rappresentato per l’adriese la salvezza ma gli ha regalato ancora una volta la corsia preferenziale verso il Pressure Test. Però in questa puntata è stato uno dei protagonisti. Ha vinto la Mistery Box dedicata all’Expo e la sua personale dispensa era stracolma di sapori e profumi asiatici che lo hanno portato alla vittoria. In più sta dimostrando maturità tanto da far dire a Barbieri: «Stefano finalmente hai collegato il cervello alla mano». Educatamente ha risposto: «In cucina sono entrato rinnovato e per farlo fino in fondo prima devo trovare me stesso». Sono stati tutti bravissimi ma Callegaro è «più affamato» e vuole conquistare il mondo. Non crede nei miracoli ma tutti i sogni di una vita si stanno avverando. Anche quello di vincere.